Il commento: il dato ricorrente è subire nei calci piazzati. Ennesima sciagura difensiva. Sarà una salvezza complicata...
Sarà una salvezza complicatissima, quella che per il quarto anno consecutivo la Spal sarà costretta a cercare e soffrire fino...
Sarà una salvezza complicatissima, quella che per il quarto anno consecutivo la Spal sarà costretta a cercare e soffrire fino in fondo, grazie agli "scarti" e scampoli che sotto la gestione Tacopina la Spal continua impavida a cercare. Da un futuro stile Atalanta a un presente stile Legnago ne passa un bel po’, e si è ormai capito che con questa gestione più che scongiurare retrocessioni la Spal difficilmente potrà fare. E’ un peccato, stavolta come ad Arezzo. La squadra aveva strameritato i 3 punti, tenendo possesso palla quasi totale fino al gol di Rao, facendola girare anche svelta, e solo faticando a sbloccare il risultato. L’asino è cascato ancora quando i biancazzurri si sono trovati in vantaggio. La Pianese, che fin lì aveva tirato in porta una volta solaa, si è riversata in avanti e la Spal, pur non arretrando come a Rimini o Arezzo, non è riuscita a mantenere la rete inviolata, cadendo per l’ottava volta su calcio piazzato. Sul corner della disperazione nel recupero la Pianese ha approfittato di un intervento (o non intervento) di Nador per pareggiare. Beffa delle beffe, col sigillo del figlio di un ex, quel Michele Mignani oggi allenatore del Bari. Non si vede come la Spal possa vincere una partita di qui a gennaio con questi sbagli difensivi. Il rischio è chiudere addirittura sotto i tristi 20 punti del Di Carlo 1-Colucci dello scorso campionato. Poi, certo, si poteva e doveva segnare di più per chiuderla, ma il dato ricorrente è questa dabbenaggine difensiva: solo una volta la Spal è uscita dal campo con un ’clean sheet’. E non c’è neppure fortuna, dal momento che il pessimo arbitro Terribile ignora un mani in area della Pianese a braccio largo su testa di Calapai e annulla un gol a Karlsson. Ma una volta trovato il vantaggio, la Spal doveva portarla a casa e ancora non c’è riuscita. Dossena sembra aver trovato equilibrio col 3-5-2: ora la Spal ha buoni momenti di gioco e per oltre un’ora ieri e per un tempo ad Arezzo si è mostrata capace di comandare la partita. Il problema riguarda la qualità di diversi giocatori, e la modestia dei cambi, che anche con la Pianese hanno dato pochissimo. Finché han giocato Arena e Bassoli si era concesso pochissimo, e in quel finale la Pianese ha concluso pericolosamente due volte segnando.
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