Le pagelle. Rao dimostra la sua stoffa, Nador chiude ogni varco
Ottima prova per Zammarini, mentre Mignanelli conferma di essere un giocatore fondamentale. D’Orazio sta diventando prezioso
GALEOTTI 6. Salvato dal palo sul sinistro iniziale di Demirovic, non è impegnato se non per evitare un corner.
BRUSCAGIN 6. Ormai il suo ruolo è quello di difensore centrale, che assolve con pulizia e senza smagliature di peso.
NADOR 7. Tra i migliori, per convinzione nell’accorciare e anticipare Svidercoschi spalle alla porta: se lo si lasciava girare, in velocità diventava pericoloso. Un paio di uscite sontuose, e solo una esitazione iniziale su Demirovic rimediata dal palo.
BASSOLI 6,5. Lui c’è sempre e mette pezze ovunque. Evita a Radrezza e alla Spal un dispiacere chiudendo su un pericoloso errore del regista.
CALAPAI 6. Gioca in continua proiezione sulla fascia destra dove la Spal mette all’angolo il Legnago con un 3 contro 2 vincente sul primo gol. Sul 2-0 si quieta. Se solo avesse piede pari all’energia…
ZAMMARINI 6,5. Ottima prova, continua per tutti i 93’. E’ felice in riconquista e va all’assist per il primo gol di Mignanelli con buona precisione.
RADREZZA 6. Niente male. Un buon rientro, soprattutto alla distanza regala geometrie là dove Buchel è più fisico e incontrista. D’ORAZIO 6,5. Sta diventando un’arma, lì in mezzo al campo: ha passo frizzante da attaccante e compensa alla perfezione il reparto. Rincorre tutti e recupera palloni a profusione: deve crescere nel giocarli.
MIGNANELLI 7,5. Doppietta che scongiura l’ultimo posto e buona difesa in fascia. Difficile chiedergli di più. Capito perchè a Castellammare lo rimpiangono?
ANTENUCCI 6,5. Il colpo di tacco con cui taglia fuori due avversari e smarca Zammarini all’assist sul primo gol è roba di classe superiore. Per il resto ripulisce palloni e cuce gioco senza possibilità di incidere al tiro. Capitano vero.
RAO 7. Un coast to coast alla Baggio che meritava il gol, due assist per Mignanelli e Contè: il ragazzo è in giornata e conferma tutta la sua stoffa.
CONTÉ 7. Cinque minuti e un gol da professionista che ricorderà tutta la vita.
DOSSENA 6,5. Sta uscendo dalle peste con un 3-5-2 che veste gli uomini in organico alla perfezione. Dice di non amarlo, ma almeno si è ravveduto badando all’aspetto pratico.
LUONGO 6. Qualche errore lo commette, e il Legnago se ne lamenta. Però nel complesso ha direzione salda.
Mauro Malaguti
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