Il commento. Vietato sognare con questa difesa. Una conferma plateale dei difetti

Il Milan batte la Spal in Serie C grazie agli errori difensivi biancazzurri. La squadra di Solbiate si autodistrugge regalando la vittoria agli avversari. Problemi fisici e difensivi evidenziano la necessità di migliorare per evitare la retrocessione.

di Redazione Sport
27 settembre 2024
Antenucci, entrato nella ripresa, cerca varchi invano nella retroguardia dei rossoneri (Foto Alive)

Antenucci, entrato nella ripresa, cerca varchi invano nella retroguardia dei rossoneri (Foto Alive)

Suicidio clamoroso della Spal a Solbiate, col Milan che ringrazia per i regaloni biancazzurri e sorpassa prendendosi la prima storica vittoria in serie C, in quello che a oggi rimane uno scontro diretto per la salvezza. In una partita di raro squallore ha fatto tutto la Spal. D’Orazio sullo 0-0 e poi sull’1-0 si è divorato due gol impossibili da sbagliare. Poi quando Arena aveva rimediato con caparbietà un pari che comunque odorava di occasione persa, un non meno autodistruttivo cadeau collettivo della difesa ha concesso al Milan anche la vittoria. Da fallo laterale, Radrezza e Mignanelli non l’hanno presa di testa sul lungo Fall, e passi dato il mis-match: ma poi nell’ordine Arena si è fatto saltare, Melgrati non è uscito e Bruscagin si è fatto bruciare da Traore. Un raro gol da fallo laterale aveva segnato Rao all’Ascoli, e così il conto è 1-1 e la partita è persa. La conferma delle debolezze difensive della squadra che anche stavolta è riuscita a farsi perforare, e due volte, è plateale. Via, anche se in singole partite la Spal può piacere, la rosa non è al momento all’altezza di reggere tre partite ravvicinate. Si era detto di esser felici per i tre punti strappati al Carpi, anche se l’ultima mezz’ora era stata brutta, e ora si capisce cosa si intendeva.

Bidaoui ed El Kaddouri sono arrivati dopo mesi di ferma: il primo disputa 45’ inesistenti prima di lasciare il posto a Rao, il secondo si rompe al 13’ ed esce, chissà per quanto. Le lezioni dei vari Varnier, Fetfatzidis e Nainggolan sembrano non aver insegnato nulla: se non si prendono giocatori sani e bene allenati finisce così. Si aggiunga che Awua e Karlsson al rientro da infortuni sono inevitabilmente lontani dai loro standard. Il quadro è stato completato dalla stanchezza, che ha reso frequenti errori anche banali di entrambe le squadre. Avrebbe vinto chi sbagliava di meno, e ha vinto il Milan per la sanguinosa carenza di attitudine difensiva della Spal. Così non si va lontano: chi subisce tanti gol non si solleva mai dal fondo della classifica. E chi dopo le due vittorie di fila voleva sognare in grande, avrà capito che almeno per ora va ridimensionata ogni speranza: finché non ci si sistema là dietro e non si raggiunge la condizione piena con la rosa intera, non si uscirà dalla parte destra della classifica. E domenica si è di nuovo in campo con la quotata Entella. Auguri...

Mauro Malaguti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su