Il primo ritorno di Luca Mora al Mazza: l'emozione del Calcio a Ferrara

Da quando ha lasciato Ferrara nell’estate 2022, Luca Mora (nella foto) non aveva ancora incrociato la Spal. Accadrà oggi al Mazza, nello stadio che è stato casa sua per quattro anni distribuiti nell’arco di due diverse avventure. La prima – carica di successi probabilmente irripetibile – tra l’estate 2015 e gennaio 2018 – e la seconda tra gennaio 2021 e l’estate 2022, che comprende l’ultima fase della Spal targata Colombarini-Mattioli e la prima stagione di gestione Tacopina. Mora arrivò alla corte di Semplici all’alba della stagione 2015-16 dall’Alessandria da semi-sconosciuto, quantomeno per i non addetti ai lavori, per diventare ben presto un vero e proprio idolo per il popolo biancazzurro.

Il filosofo è stato infatti uno dei protagonisti indiscussi della doppia promozione dalla Lega Pro alla serie A, una categoria nella quale ha indossato la fascia di capitano nel girone di andata del campionato 2017-18 prima di passare allo Spezia per esigenze di mercato. La sua seconda vita da spallino è stata senza dubbio più complicata, ma in un contesto di grande depressione è riuscito comunque a fornire il proprio contributo nei campionati di serie B 2020-21 e 2021-22. Mora sarebbe rimasto volentieri anche in seguito, con la speranza di chiudere la carriera in biancazzurro. Il club di via Copparo (in quel momento il direttore tecnico era Fabio Lupo) però prese una decisione diversa, scegliendo la strada del rinnovamento che comportava il doloroso sacrificio del filosofo.

Oggi al Mazza sarà a disposizione, ma difficilmente mister Zeman lo utilizzerà, quantomeno dal primo minuto. Finora Mora infatti è sceso in campo soltanto una mezz’oretta nel primo turno di Coppa Italia contro la Fermana. Al contrario, Georgi Tunjov – che la scorsa estate ha rifiutato il prolungamento di contratto con la Spal preferendo il Pescara – sta facendo molto bene: l’estone ha già all’attivo due gol e un assist e oggi sarà tra gli osservati speciali.

s.m.