In arrivo due trasferte. Spal, per svoltare urgono conferme fuori casa

Venerdì sera si sono avvertite sensazioni diverse e il coraggio di Di Carlo è stato premiato. Ma la classifica resta delicata

11 febbraio 2024
Spal, per svoltare urgono conferme fuori casa

Spal, per svoltare urgono conferme fuori casa

Non è la stagione che i tifosi sognavamo la scorsa estate, ma c’è ancora tempo per trasformare il grande incubo della retrocessione in un finale di stagione soddisfacente. Il gol realizzato da Antenucci che ha messo al tappeto la Recanatese nel momento più difficile, con la Spal in inferiorità numerica, ha regalato una serata da urlo – o quantomeno riportato il sorriso sulle labbra – ai supporters biancazzurri, ormai in preda alla depressione, e riacceso un pizzico di entusiasmo che andrà coltivato a tutti i costi nelle prossime settimane. Già, perché la vittoria contro la squadra di Pagliari possiede tutte le caratteristiche tipiche della gara della svolta, ma ora servono conferme autorevoli nelle due partite ravvicinate in programma sui campi di Pescara e Fermana. Nel corso del campionato la Spal non è mai riuscita a sfruttare i rari momenti positivi, rinviando sempre a data da destinarsi un salto di qualità che non è mai avvenuto.

Toccando ferro però, venerdì sera le sensazioni avvertite sono state diverse rispetto al passato, per una serie di motivi. Mister Di Carlo è riuscito a sfruttare al massimo il fisiologico effetto del cambio di allenatore, impostando una gara all’attacco attraverso una serie di scelte coraggiose che alla fine gli hanno dato ragione. L’assenza di diversi giocatori più o meno importanti non ha spaventato il tecnico, che ha schierato un 4-4-2 super-offensivo che somigliava molto ad un 4-2-4. Un modulo che impone ai due mediani Carraro e Buchel un lavoro enorme, e agli esterni Edera e Dalmonte grande applicazione nelle due fasi.

Ma alla fine il coraggio di Di Carlo, che ha puntato su Zilli nel ruolo di centravanti e Petrovic (l’unico un po’ in ombra) chiamato ad agire da seconda punta, è stato premiato.

La Spal poteva sbloccare il risultato nel primo tempo, anzi lo avrebbe ampiamente meritato, ma due legni hanno mantenuto il punteggio a reti inviolate. Un intervento avventato di Peda poi ha rischiato di compromettere gli sforzi della truppa biancazzurra, che però curiosamente ha trovato la via del gol proprio nella fase in cui sconforto e frustrazione rischiavano di prendere il sopravvento. Una rete prodotta dalle due punte di scorta, entrate dalla panchina e capaci di cambiare il corso della partita: torre di Rabbi e destro al volo di Antenucci (a quasi 40 anni e mezzo diventato lo spallino più anziano di sempre ad aver segnato un gol in campionato) proprio sotto la curva Ovest, che aspettava da tanto – troppo – tempo una serata così. Detto questo, non è il caso di esaltarsi eccessivamente per una vittoria contro la squadra più in crisi del campionato (la Recanatese ha collezionato tre punti nelle ultime 12 giornate). I progressi evidenti mostrati coi marchigiani andranno confermati già martedì prossimo a Pescara e soprattutto tra una settimana nella trasferta contro la Fermana, due gare che possono cambiare definitivamente la stagione della Spal.

Fino a quel momento però meglio restare in trincea e non dimenticare che i biancazzurri hanno compiuto un significativo passo in avanti, ma trascorreranno il weekend nuovamente in terzultima posizione (in coabitazione con la Recanatese) e quindi ancora in quella zona playout che mister Di Carlo medita di abbandonare finalmente nel giro di qualche giornata.

Stefano Manfredini

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