In Curva esplode la contestazione. "Nessun futuro con questa proprietà. Tacopina venda la Spal e se ne vada»

Il comunicato della Ovest: "Sappiamo che molti tifosi hanno il terrore del fallimento, come noi. Se esistono persone serie, veramente interessate a questa società, avranno il nostro sostegno".

6 ottobre 2023
"Nessun futuro con questa proprietà. Tacopina venda la Spal e se ne vada"

"Nessun futuro con questa proprietà. Tacopina venda la Spal e se ne vada"

Nel giorno del debutto di mister Colucci sulla panchina della Spal, il gruppo Curva Ovest Ferrara volta definitivamente le spalle a Joe Tacopina, invitando il presidente a vendere la società e andarsene. "Nonostante la rottura già annunciata il 26 giugno, per il bene supremo della Spal, fino a questo momento siamo stati in silenzio senza eccedere nelle provocazioni – recita il comunicato degli ultras –. L’unica eccezione è stato in occasione del lancio del pallone in curva durante Spal-Lucchese, quando è partito un coro spontaneo indirizzato a Tacopina in seguito all’incomprensibile sceneggiata a cui ci ha sottoposti. Ora le cose cambieranno, perché dopo averci piantato in faccia il dito medio mentre ci stava facendo retrocedere al termine di un campionato durante il quale avevamo dato tutto, dopo aver rifiutato di partecipare ad un chiarimento faccia a faccia da lui stesso proposto, dopo aver dimostrato disinteresse totale verso i tifosi acconsentendo a giocare il recupero contro la Lucchese in giorno feriale e in orario pomeridiano, dopo averci negato per ben due volte di incontrare mister Di Carlo, dopo aver avuto informazioni dirette che alcuni collaboratori non tesserati e non direttamente assunti dalla Spal non sono stati puntualmente e regolarmente pagati, dopo averci sempre nascosto da dove arrivano i soldi che investe, dopo averci trascinato sempre più in basso e dilapidato un patrimonio per noi inestimabile e accumulato con anni di sudore e sacrifici, per l’ennesima volta siamo stati anche sottoposti all’ennesima snervante presa per in giro di doverci sorbire parole e obiettivi stagionali che vengono smentiti dai fatti.

E tutto questo a fronte di una tifoseria che l’ha ripagato con 5mila abbonamenti. Ora abbiamo la certezza che con questo proprietario alla guida la nostra Spal non ha nessun futuro, d’ora in avanti non mancheremo ad ogni partita di fargli sapere quello che pensiamo di lui, di ricordargli che l’unica cosa buona, onesta ed eticamente apprezzabile che può fare, dopo averci ormai spremuto fino all’ultima goccia, è venderci a una nuova proprietà. Sappiamo che molti tifosi hanno il terrore del fallimento, li comprendiamo benissimo perché anche noi l’abbiamo, anche per noi il bene della Spal viene prima di tutto, e l’abbiamo dimostrato coi fatti. Non abbiate timore, con questa persona il destino è comunque il fallimento: è meglio stare uniti e mostrare la nostra forza a favore di eventuali acquirenti, ai quali dobbiamo essere desiderosi di mostrare il nostro valore, perché davvero la Spal siamo noi tifosi. Se esistono persone serie, veramente interessate alla nostra gloriosa Spal, si facciano avanti pubblicamente, se lo meriteranno avranno il nostro sostegno forte e rumoroso".

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