Inps e Irpef pagate in ritardo. Spal deferita dalla Figc

Praticamente certa una penalizzazione da scontare la prossima stagione. Il club: "Problema di natura bancaria, la situazione è già stata sanata".

18 maggio 2024
Inps e Irpef pagate in ritardo. Spal deferita dalla Figc

Inps e Irpef pagate in ritardo. Spal deferita dalla Figc

È stato un venerdì 17 da incubo per la Spal e i propri tifosi. Il club biancazzurro e il presidente Joe Tacopina (nella foto) sono infatti stati deferiti alla sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale "per non aver provveduto entro il termine del 18 marzo 2024 al versamento delle ritenute Irpef, relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2024". Oltre alla Spal, il Procuratore federale – a seguito di segnalazione della Covisoc – ha deferito Alessandria e Brindisi, che hanno terminato il campionato nettamente in ultima posizione nei gironi A e C di Lega Pro e quindi sono retrocesse nei dilettanti. I pagamenti del primo bimestre dell’anno sono stati effettuati dal club di via Copparo, che non ha però rispettato i tempi stabiliti.

Incappando in un deferimento che inevitabilmente porta con sé una serie di conseguenze negative. Innanzitutto la Spal subirà una penalizzazione di un paio di punti nel prossimo campionato di serie C, ma spicca il danno di immagine per una società che contava di sfruttare il brillante finale di stagione della squadra di Di Carlo per ripartire con un pizzico di entusiasmo dopo l’estate.

Nell’occhio del ciclone finisce ovviamente il presidente Tacopina, sul quale sui social e non solo la tifoseria ha scatenato la propria rabbia.

Dopo una una retrocessione in serie C e una stagione piuttosto deludente, questo deferimento rappresenta uno scivolone di non poco conto da parte di un club che adesso è chiamato a fornire risposte concrete attraverso la programmazione della prossima stagione.

Possibilmente con la scelta di un direttore sportivo di alto profilo e un mercato che possano rilanciare le ambizioni della squadra e attenuare le legittime preoccupazioni di una tifoseria ferita e frustrata.

In serata la società di via Copparo ha dato la propria versione dei fatti attraverso il seguente comunicato: "In relazione alla notizia pubblicata dalla Figc riguardante il deferimento del club per il ritardato versamento delle ritenute Inps e Irpef del mese di febbraio, la Spal precisa che tale ritardo è stato causato da un problema di natura bancaria legato al trasferimento dei fondi necessari ad ottemperare alle scadenze stesse – recita la nota –.

A testimonianza dell’assoluta buona fede del club, nel momento in cui è stato realizzato l’inconveniente la Spal si è tempestivamente attivata presso gli organi federali versando quanto dovuto per sanare la situazione". Fin qui le parole della società comunicate ieri sera a media e social.

Non risulterebbe invece in discussione l’iscrizione della Spal al prossimo campionato di serie C, e ci mancherebbe altro!

Dalle parti di via Copparo arrivano rassicurazioni sulla solidità economica del club, che ieri però ha scritto una brutta pagina della propria storia ultracentenaria.

Stefano Manfredini

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