La statistica. Contro gli amaranto una vittoria che manca da 23 anni

L’ultimo successo risale al periodo con Perinelli allenatore. Nemmeno la squadra di Semplici riuscì ad imporsi sugli aretini

di Redazione Sport
25 ottobre 2024
Contro gli amaranto una vittoria che manca da 23 anni

Il tecnico dell’Arezzo Troise potrebbe confermare l’undici della settimana scorsa

Nei 27 precedenti, la Spal l’ha spuntata nove volte contro le sette dell’Arezzo, mentre 11 volte il confronto è terminato in parità. Ma i numeri non fotografano in maniera fedele quanto siano ostici gli amaranto per la squadra della nostra città. Basti pensare che i biancazzurri non superano l’Arezzo da quasi 23 anni! Proprio così, l’ultima Spal a riuscirci fu quella guidata da mister Perinelli, che il 23 dicembre 2001 si impose in terra toscana con reti di Pellissier e Botteghi (1-2). Dopo quella gara, Arezzo e Spal si sono incrociate nove volte, con un bilancio di due vittorie per gli amaranto e ben sette pareggi. È abbastanza curioso che nemmeno nella trionfale stagione della promozione in serie B 2015-16 i biancazzurri riuscirono a battere l’Arezzo.

In quel campionato finì con un pirotecnico 3-3 in trasferta (con pareggio di Cellini al 96’) e 1-1 allo stadio Mazza in una giornata che difficilmente i tifosi spallini possono dimenticare, quella del ritorno in cadetteria. La scorsa stagione invece allo stadio Città di Arezzo gli amaranto hanno dominato in lungo e in largo, rifilando alla Spal un 3-1 che poteva anche essere molto più largo. Una serata nerissima per la squadra di Colucci, che ha perso per infortunio in un colpo solo Arena (frattura del perone), Rosafio, Maistro e Carraro. Nel girone di ritorno invece l’Arezzo è arrivato a Ferrara in un contesto completamente diverso per la Spal, rivitalizzata dalla cura Di Carlo. Eppure, Antenucci e compagni non sono riusciti ad andare oltre il pareggio a reti inviolate.

AREZZO. Mister Troise va valutando la possibilità di confermare la squadra che venerdì scorso ha sbancato Sestri Levante. Il modulo di riferimento del tecnico è il 4-3-3, con la variante del 4-2-3-1. Si può quindi ipotizzare una formazione con Trombini in porta, Lazzarini, Chiosa, Gigli e Coccia in difesa, Renzi, l’ex Mawuli (o Santoro) e Settembrini a centrocampo, Guccione, Ogunseye e Tarvernelli in attacco. Nel tridente però non è escluso l’utilizzo degli esterni Pattarello e Gaddini. Tornano a disposizione Montini e Righetti, mentre restano ai box Chierico, Damiani e Masetti.

s.m.

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