L’assemblea della Curva. I tifosi all’assessore Maggi: "Il marchio Spal al Comune»

Presente anche un legale, che ha spiegato la fattibilità giuridica dell’operazione. L’esponente dell’amministrazione: "Massima attenzione, ne parleremo in giunta".

10 dicembre 2023
I tifosi all’assessore Maggi: "Il marchio Spal al Comune"

I tifosi all’assessore Maggi: "Il marchio Spal al Comune"

Tanta gente ieri sera da Factory Grisù, per l’appuntamento pubblico convocato dalla Curva Ovest dal titolo ’Il marchio è della città’.

Un evento molto partecipato che è solo all’inizio, hanno detto i promotori, di una campagna che intende mobilitare città e istituzioni, per la tutela di un bene storico della città come la Spal appunto. Presente al tavolo dei relatori l’assessore allo Sport Andrea Maggi, che ha ascoltato, posto interrogativi di natura giuridica e poi esposto la posizione del Comune, che è "di massima attenzione nei confronti della Spal. Di questa situazione parleremo già martedì in Giunta", ha detto Maggi.

Ma cosa propongono esattamente i tifosi della Ovest, appoggiati dall‘avvocato Pancaldi, che ieri sera ha spiegato la fattibilità legale dell’operazione?

"Abbiamo il dovere di comprendere che ciò che davvero rimane e resiste nel tempo sono solamente i tifosi. Il popolo della Spal, che ne mantiene viva l’anima sportiva e storica, ha un ruolo determinante. È il guardiano del faro, la memoria, l’essenza del calcio cittadino – recita il comunicato della Curva –. E come tale, svolge l’importantissimo ruolo di vigilare su chi si avvicenda alla guida della nostra squadra. Affinché porti rispetto alla nostra tradizione, e affinché non rechi danni anche materiali al nostro patrimonio calcistico.

In questa direzione va la nostra iniziativa sul marchio. Che può sembrare un capriccio, una pretesa, o una forma di ripicca, mentre in realtà non è altro che una legittima tutela. Lasciare che sia il Comune di Ferrara a detenere il marchio Spal significa mettersi al riparo dai devastanti effetti di eventuali gestioni fallimentari, che porterebbero in dote, oltre ai ben noti disastri sportivi, anche quelli economici e societari.

Da un punto di vista legale o strettamente amministrativo cambierebbe ben poco, per chi gestisce. Ma metterebbe al riparo in modo determinante la società Spal da eventuali speculazioni, indipendentemente dalla società che di volta in volta terrà il timone tra le mani". Il sasso è stato lanciato, non resta che attendere reazioni e sviluppi.

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