L’attaccante si è sbloccato. Zilli: "Ho rotto il ghiaccio. Ma contava solo vincere»

"Mentalmente per una punta non è facile giocare senza segnare ed è normale essere criticati, a prescindere dalle prestazioni. Il cambio? Si è girata la caviglia".

8 aprile 2024
Zilli: "Ho rotto il ghiaccio. Ma contava solo vincere"

Zilli: "Ho rotto il ghiaccio. Ma contava solo vincere"

Massimo Zilli si è sbloccato, finalmente! Nonostante diverse prestazioni incoraggianti, il centravanti arrivato lo scorso gennaio dal Cosenza era ancora a bocca asciutta. Certo, ci si è messa di mezzo anche la sfortuna, dai legni colpiti ad una serie di acciacchi che gli hanno impedito di allenarsi e giocare con continuità. Ma l’astinenza di due mesi e mezzo cominciava a pesare. L’attaccante friulano però ha continuato a lavorare sodo, e nel giorno più importante ha dimostrato di che pasta è fatto mettendo a segno due gol belli – soprattutto il primo – e pesanti. "Sono felicissimo di essere a Ferrara, lo ripeto – ricorda Zilli nel post partita –. Purtroppo ci si è messa un po’ di sfortuna, tra la botta in testa e un problema alla caviglia che mi hanno condizionato. Ho sempre cercato di dare comunque una mano a tutti i compagni, che si sono sempre messi a disposizione nei momenti di difficoltà. La doppietta? Meglio tardi che mai! Scherzi a parte, mentalmente per una punta non è facile giocare senza segnare. Ed è normale essere criticati a prescindere dalle prestazioni: fortunatamente sono arrivate due reti importanti: ora mancano tre partite e vediamo cosa succede. Il primo gol? Ho stoppato la palla e ho pensato di servire Antenucci, poi però ho preferito andare al tiro ed è andata bene. È una vittoria fondamentale: sono contento di aver messo la mia firma su questo successo, ma lo sarei stato altrettanto se avesse segnato un mio compagno".

Zilli poi chiarisce il motivo della sostituzione nel secondo tempo. "Ho accusato un problema in un contrasto e mi si è girata la caviglia, poi ho preso un altro colpo e piuttosto che rimanere in campo acciaccato ho preferito chiedere il cambio – continua –. Il Gubbio? È una squadra che gravita in zona playoff: sapevamo che sarebbe partito forte. Abbiamo impiegato un po’ di tempo a prendere le misure dei nostri avversari, poi per fortuna al primo contropiede abbiamo sbloccato il risultato".

Stefano Manfredini

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