L’ultimo Spal-Olbia? Lo decise Gibellini: "Salvezza possibile, ma ci voleva Tesser"

Il grande ex soffre da lontano: "In estate avrei puntato su un altro tecnico rispetto a Di Carlo. La proprietà distante non aiuta la squadra"

22 dicembre 2023
L’ultimo Spal-Olbia? Lo decise Gibellini: "Salvezza possibile, ma ci voleva Tesser"

L’ultimo Spal-Olbia? Lo decise Gibellini: "Salvezza possibile, ma ci voleva Tesser"

Spal e Olbia non si incrociano a Ferrara da 46 anni. Proprio così, esattamente dal 22 dicembre 1977, quando allo stadio comunale i biancazzurri si imposero con un clamoroso 6-0. Quindi subito prima di Natale proprio come quest’anno, anche se in quella occasione si trattò del recupero di una gara sospesa per nebbia qualche settimana prima. Mauro Gibellini fu tra i mattatori di quell’incontro con una doppietta, che a quasi mezzo secolo di distanza ancora ricorda con piacere. Oltre ad osservare con preoccupazione quello che sta accadendo in casa Spal. "La ricordo bene quella partita – commenta Gibellini –. Travolgemmo l’Olbia a suon di gol, e mi torna in mente un aneddoto legato a Nando Donati che dopo una mia bella giocata mi diede una pacca sulla spalla dicendomi: ‘Gibo, sei proprio forte’. Era il mio primo anno da centravanti, perché in precedenza facevo soprattutto l’ala tornante. Ero praticamente in prova in quella posizione, invece quello si rivelò il mio ruolo".

Sta seguendo le vicissitudini della Spal?

"Come potrei non seguire le vicende della Spal?! Assieme al Verona è la squadra che seguo con più attenzione, perché sono quelle che porto nel cuore. È difficile dare giudizi dall’esterno e non è nemmeno corretto, ma l’impressione è che la proprietà abbia tirato un po’ i remi in barca e abbassato il budget. Anche se è chiaro che la retrocessione in serie C impone una ridimensionamento".

La situazione però sta precipitando... "Vero, e non capisco il motivo. La presenza a singhiozzo della proprietà però ha un peso: per vincere i campionati il presidente deve essere presente. Attenzione però a voler scaricare Tacopina frettolosamente, perché la serie C è piena di avventurieri e si rischia davvero di sprofondare".

Quali errori sono stati commessi nella costruzione della squadra?

"Personalmente avrei puntato su un altro allenatore, nella fattispecie Tesser. Ho la massima stima di Mimmo Di Carlo, ma considero Attilio il tecnico ideale per una piazza come Ferrara. Inoltre, in serie C difficilmente sbaglia, come sta dimostrando alla guida della Triestina, che non era una squadra attrezzata per vincere e invece sta nelle prime posizioni".

Adesso però bisogna pensare a salvare la categoria...

"Esattamente, e a prescindere dal rendimento sconfortante e dal gioco deludente, la Spal ha i mezzi per farcela. Non voglio nemmeno pensare ad una retrocessione nei dilettanti".

Stefano Manfredini

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