Magalini o Zamuner. La Spal sceglie tra due ds

Da una parte il dirigente della rivelazione della serie B Catanzaro, dall’altra il grande ex, che quest’anno era al Trento. Più sfumato Colombino .

14 maggio 2024
Magalini o Zamuner. La Spal sceglie tra due ds

Magalini o Zamuner. La Spal sceglie tra due ds

Per alcune settimane Andrea Colombino sembrava in pole position per diventare il nuovo responsabile dell’area tecnica della Spal, prendendo il posto che presto lascerà libero Filippo Fusco. La pista che porta all’uomo mercato della Torres, attualmente concentrato sui playoff di serie C, si è però raffreddata. E nelle ultime ore la corsa per occupare la poltrona di direttore sportivo del club biancazzurro pare essersi ristretta a due soli candidati: Giuseppe Magalini e Giorgio Zamuner (nella foto). Come Colombino, anche Magalini al momento ha in testa soltanto i playoff. Non quelli di Lega Pro, ma di cadetteria.

Già, perché il Catanzaro – la sua creatura – dopo aver centrato una promozione con numeri da record ha brillato pure al piano superiore e sabato prossimo ospiterà il Brescia nel primo turno degli spareggi che mettono in palio un posto per il paradiso. Magalini però non ha ancora sciolto le riserve sul proprio futuro: proprio ieri nel corso di una intervista ha affermato che parlerà col presidente dopo i playoff, lasciando quindi aperto ogni scenario.

L’artefice del miracolo Catanzaro è originario della provincia di Verona, e sono in molti ad assicurare che starebbe valutando la possibilità di avvicinarsi a casa. Per la Spal sarebbe un profilo di altissimo livello, un direttore sportivo di grande esperienza che ha vinto dei campionati e che conosce perfettamente mister Di Carlo, con cui ha lavorato prima a Mantova e poi a Vicenza.

Anche il direttore generale Di Taranto è una vecchia conoscenza di Magalini, entrambi passati per il Chievo all’inizio delle rispettive carriere. Magalini piace, ma non solo alla Spal. Anzi, il direttore sportivo del Catanzaro sarebbe corteggiato pure da alcune società di serie B: sono spuntati i nomi di Reggiana e Modena.

Si tratterebbe quindi di una operazione complicata, anche e soprattutto per via della concorrenza di categoria superiore. Era arrivato ai playoff pure Zamuner, ma il suo Trento è stato eliminato al primo turno dall’Atalanta Under 23.

L’imperatore quindi è libero di pensare al proprio futuro... fino a un certo punto, considerando che è legato al club gialloblù da un altro anno di contratto.

Ma è evidente che di fronte alla prospettiva di tornare a lavorare in casa Spal non riuscirebbe a dire di no. A prescindere dalle questioni di cuore, Zamuner è un’idea concreta della società di via Copparo, che affiderebbe l’area tecnica nelle mani di professionista serio e affidabile, col valore aggiunto di essere un tifoso spallino nonché ferrarese d’adozione.

Peraltro, pure Zamuner ha lavorato – recentemente, proprio nel Trento – con Di Taranto, che assieme al presidente Tacopina è chiamato a prendere una decisione definitiva.

Magalini o Zamuner? Presto sapremo a chi toccherà il compito di costruire la nuova Spal.

Stefano Manfredini

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