Notte fonda a Campobasso per una Spal senz’anima

Sconfitta pesantissima per i biancazzurri e crisi che si aggrava. Ripresa da dimenticare, con i molisani che addirittura possono dilagare.

14 ottobre 2024
Notte fonda a Campobasso per una Spal senz’anima

Sconfitta pesantissima per i biancazzurri e crisi che si aggrava. Ripresa da dimenticare, con i molisani che addirittura possono dilagare.

CAMPOBASSO

Il Campobasso umilia la Spal nel ‘lunch match’ dello stadio Molinari, dove i padroni di casa dominano in lungo e in largo contro una squadra senza idee e senz’anima. Finisce 4-0 per i rossoblù che passano in vantaggio nel finale di primo tempo e dilagano nella ripresa di fronte a una Spal arrendevole. In difesa mister Dossena sceglie Bassoli che però si fa male nel corso del riscaldamento lasciando il posto a Sottini.

La novità principale però è la decisione di modificare l’assetto dal 4-3-3 al 4-2-3-1: fuori Radrezza in cabina di regia per fare spazio a un giocatore offensivo in più, con Antenucci che agisce tra le linee a supporto di Karlsson. Campobasso più reattivo in avvio di gara, con palle catturate in fase offensiva che accendono i primi campanelli d’allarme.

La prima occasione davvero importante però è per la Spal: palla filtrante di Antenucci per Karlsson che controlla male lasciando a Forte la possibilità di intervenire, ma il portiere si lascia sfuggire il pallone concedendo al centravanti islandese la chance di calciare a porta sguarnita.

La palla sembra destinata a finire in fondo al sacco, ma Bosisio la intercetta a pochi centimetri dalla linea. Passata la paura, il Campobasso torna ad attaccare con continuità: sulla punizione dalla distanza di Di Nardo la presa di Melgrati è difettosa ma il portiere riesce a rimediare con un grande intervento su Scorza, poi il numero 1 spallino è decisivo sulla girata di Benassai, smarcato con un colpo di tacco da D’Angelo. La Spal ci prova con una rovesciata di Rao sugli sviluppi di un corner, però la palla finisce a lato. Prima dell’intervallo, la squadra di Braglia sblocca il risultato: i padroni di casa sfondano sulla fascia destra, poi un velo geniale di Di Nardo permette a Di Stefano di calciare tutto solo a pochi metri dalla porta trafiggendo Melgrati.

Nella ripresa la Spal ha subito una buona occasione per pareggiare: assist di Mignanelli per Karlsson che si presenta davanti al portiere, ma impiega troppo tempo per coordinarsi permettendo a Benassai di chiudere in corner.

È un tentativo sporadico quello dei biancazzurri, che da quel momento in poi subiscono passivamente. I rossoblù vanno a un passo dal raddoppio con un colpo di testa di D’Angelo su cross di Pellitteri, ma pochi minuti dopo affondano il colpo chiudendo i conti. Il cross di Pierno pesca la testa di Baldassin, la cui torre premia Di Nardo che vince il duello con Sottini e fulmina Melgrati. Il resto è un monologo del Campobasso, che cala il tris e il poker coi nuovi entrati Serra e Forte tra le belle statuine della difesa spallina. E per la squadra di Dossena è notte fonda.

Stefano Manfredini

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