Notte fonda a Recanati. Una Spal da dimenticare

Doveva essere la gara della svolta, invece arriva un’altra prova desolante. Puletto si fa espellere, ripresa giocata con l’uomo in meno senza far male.

2 ottobre 2023
Notte fonda a Recanati. Una Spal da dimenticare

Notte fonda a Recanati. Una Spal da dimenticare

Doveva essere la gara della svolta, o quantomeno della ripartenza. La trasferta sul campo della Recanatese si trasforma invece nel peggior incubo possibile per la Spal, che esce dallo stadio Tubaldi a mani vuote subendo addirittura il sorpasso in classifica della squadra di Pagliari. Subito prima dell’inizio del match si ferma Dalmonte, costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema al piede. Mister Di Carlo getta nella mischia Puletto, che viene utilizzato sulla fascia destra del centrocampo. Il tecnico ciociaro cambia diverse pedine e pure il modulo, puntando su un 4-4-2 col debutto dal primo minuto di Iglio nel ruolo di terzino destro e il dirottamento di Bruscagin sulla sinistra. In linea mediana invece Collodel e Bertini giostrano al centro, con Puletto e Celia sulle fasce, mentre in attacco spazio alla coppia inedita formata da Siligardi e Rabbi. La Spal prova ad aggredire i padroni di casa, ma la supremazia territoriale produce soltanto due tiri non particolarmente pericolosi di Rabbi e Puletto.

Improvvisamente però – alla prima opportunità – la Recanatese passa in vantaggio: sul cross dalla sinistra di Sbaffo, la difesa della Spal e il portiere Del Favero combinano un pasticcio e per Morrone è un gioco da ragazzi gonfiare la rete a porta sguarnita. La reazione dei biancazzurri è affidata ad Iglio, ma la sua incursione viene disinnescata sul più bello. Prima dell’intervallo però sono i leopardiani ad avere una grande chance per raddoppiare, complice un’altra grave incertezza di Del Favero, che esce a vuoto lasciando una palla vagante a due passi dalla porta.

Longobardi ha la possibilità di concludere a rete, ma viene trattenuto in maniera sospetta da Peda: le proteste furibonde della squadra di Pagliari non cambiano però la decisione dell’arbitro Catanoso, che lascia correre. Dopo la pausa, la Spal torna in campo con Antenucci al posto di Celia, ma dopo una manciata di secondi resta in inferiorità numerica a causa di una grave ingenuità di Puletto che – già ammonito – affonda il tackle su Prisco inducendo il direttore di gara ad estrarre il secondo cartellino giallo.

La ripresa così scivola via senza sussulti, con la Recanatese che si presenta dalle parti di Del Favero soltanto tre volte con un colpo di tacco di Sbaffo, un destro a giro di Melchiorri e una botta di Carpani in pieno recupero.

La Spal invece ci prova col 18enne Angeletti, che impensierisce Meli prima di testa e poi con una girata. Il risultato però non cambia, e per la Spal è notte fonda.

Stefano Manfredini

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