"Puniti ad ogni minimo errore». Antenucci: "Ci abbiamo provato. Ora fare punti diventa necessario»
"Avrei preferito muovere la classifica pur senza segnare. Il gioco di Dossena è diverso rispetto al passato, si sviluppa tanto sulle fasce, ma lo spirito non manca. L’unica partita davvero da cancellare è stata a Perugia".
Un gol realizzato, uno propiziato. Niente male per uno che ieri ha spento 40 candeline e vuole godersi al massimo la sua ultima stagione da professionista. Peccato che le prodezze di Mirco Antenucci – che nel finale ha sfiorato il pareggio con una fantastica acrobazia – non siano bastate a evitare la seconda sconfitta di fila che significa ancora ultimo posto in classifica a -2. "Avrei preferito racimolare qualche punto piuttosto di fare gol – ammette il capitano –. La classifica è brutta, siamo ancora a -2 e non ci fa onore. Credetemi, avrei preferito restare a secco ma ottenere un risultato positivo. La partita? Le cose si erano messe male, a quel punto abbiamo provato a essere più propositivi, ma in questo momento veniamo puniti a ogni errore. In questa categoria poi c’è tanto ostruzionismo, lo sappiamo. Quando sono in vantaggio, gli avversari impiegano ore per battere una rimessa dal fondo: ci abbiamo provato, ma non è bastato".
Per Antenucci comunque la prova fornita dalla Spal con la Lucchese non è completamente da buttare: per il numero 7 solo la partita di Perugia è stata del tutto da dimenticare.
"Radrezza più vicino al sottoscritto? Più giocatori vicini ci sono e più è semplice – spiega –. Il gioco di mister Dossena è diverso rispetto a quelli proposti negli ultimi anni, si sviluppa tanto sulle fasce. Lo spirito non manca: a parte Perugia, dove obiettivamente abbiamo fatto un passo indietro, la squadra ha sempre risposto presente. Nel riscaldamento avvertivo il desiderio di fare una grande partita, poi è chiaro che sotto di tre gol tutto diventa complicato. La reazione c’è stata, però dobbiamo lavorare sugli errori che ci portano sempre in svantaggio. La classifica? È normale che dobbiamo iniziare a fare punti. La ricetta non può che essere continuare a lavorare sodo come stiamo facendo: ora gli occhi di tutti sono rivolti ai risultati che non arrivano, ma la squadra uscirà da questa situazione. Ripeto, con l’Ascoli abbiamo rimontato due reti, con la Lucchese abbiamo sfiorato il pareggio: l’unica giornata davvero negativa è stata quella di Perugia".
s.m.
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