"Risaliamo ancora la classifica». Di Carlo: "Spal, servono ritmi alti per conquistare punti a Pontedera»

"Loro aggrediscono, uno contro uno a tutto campo. La vicinanza del presidente Tacopina aiuta e fa piacere. Zona playoff? Non stacchiamo il piede dall’acceleratore e usciamo prima possibile dalle zone pericolose".

16 marzo 2024
Di Carlo: "Spal, servono ritmi alti per conquistare punti a Pontedera"

Di Carlo: "Spal, servono ritmi alti per conquistare punti a Pontedera"

La Spal è attesa a Pontedera dove è chiamata dai suoi tifosi a ripetere la prestazione di cuore di domenica scorsa contro il Rimini. L’appuntamento ha un peso specifico rilevante per il campionato spallino, l’obiettivo è togliersi prima possibile dalle parti basse della classifica. Di Carlo è consapevole dell’importanza del match: "Affrontiamo una squadra in salute, in casa loro, su campo sintetico. Possiamo dire che sarà una partita basata molto sull’uno contro uno. Bisognerà vincere i duelli individuali, il Pontedera è una squadra che gioca a uomo, ostica, ci aspettiamo una bella battaglia. Noi siamo preparati bene".

Dopo la vittoria col Rimini, com’è l’umore della squadra? "Abbiamo uno spirito di squadra elevato e una gran voglia di tirarci fuori da questa situazione di classifica che ci vede sopra di soli due punti. Bisogna staccare quelli che sono dietro, abbiamo la consapevolezza di una squadra che ora sta bene, che ci crede e lotta, non abbassa la testa nei momenti in cui va in difficoltà prendendo gol, ma reagisce".

Ci sarà qualche cambiamento nella formazione che proporrà contro i toscani?

"Sicuramente ci sarà, e sarà in positivo. Stanno tutti bene, qualcuno ha avuto qualche problema in settimana per quanto riguarda il recupero, dovremo fare qualche valutazione. Tutti in questo momento hanno voglia di scendere in campo e chiunque sarà darà senz’altro il massimo per cercare di portare a casa i punti".

Il Pontedera?

"E’ una squadra che ti viene addosso e ti segue per tutto il campo. Sono abituati all’uno contro uno, noi un pochino meno. Dobbiamo essere bravi a giocare di qualità, muoverci, non dare punti di riferimento e sfruttare le nostre qualità. Per farlo dobbiamo giocare con un ritmo più alto, con intensità maggiore e con la convinzione che dobbiamo andare là per portare a casa dei punti. E la squadra la vedo molto convinta".

Mirco Antenucci sembra ringiovanire, come sta?

"Come tutta la squadra, lui si è ritrovato in fiducia attraverso uno spirito di rivalsa. Era una situazione difficile, nessuno la accettava. L’allenatore, insieme alla società, ha cercato di dare degli input, di indicare una strada. E’ stato bravo Mirco, insieme alla squadra, a reagire e a credere a quella strada intrapresa".

E’ tornato il presidente Tacopina, l’atmosfera è molto diversa rispetto alla sua ultima visita…

"Il momento è positivo da parte di tutti, la vicinanza del presidente fa piacere perché porta energia come la stanno portando i tifosi e la città tutta. Bisogna solo continuare, tutti devono spingere e dare qualcosa, per arrivare agli obiettivi bisogna essere coesi, tutti con la stessa testa. Ora siamo tutti allineati, sta a noi fare le prestazioni per rendere contenta società e tifosi".

Dopo la vittoria col Rimini si è tornato da alcune parti a parlare di rincorsa ai play-off, cosa ne pensa?

"Noi sappiamo tutti benissimo che non bisogna staccare in nessun modo il piede dall’acceleratore, perché il primo obiettivo fondamentale è la salvezza, non dobbiamo arrivare ai playout, che sono un terno al lotto. Pensiamo a fare i punti che ci portano fuori dalla zona pericolosa, poi vedremo se ci sarà possibilità di cambiare obiettivo. Ma ora abbiamo solo due punti dietro, non sei. Dobbiamo rimanere sul pezzo a testa bassa".

Beatrice Bergamini

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