Siligardi e Dalmonte, una coppia di rimpianti. Con loro assieme sarebbe stata un’altra Spal

A Olbia si è avuto un assaggio di quello che avrebbero potuto fare senza tutti gli infortuni. Di Carlo non è mai riuscito a goderseli

30 aprile 2024
Siligardi e Dalmonte, una coppia di rimpianti. Con loro assieme sarebbe stata un’altra Spal

Siligardi e Dalmonte, una coppia di rimpianti. Con loro assieme sarebbe stata un’altra Spal

Che campionato sarebbe stato con Siligardi e Dalmonte in campo a pieno regime dall’inizio alla fine? Non lo sapremo mai, ma la gara con l’Olbia ha fornito qualche indicazione su quello che poteva essere e non è stato. Certo, quello sul campo dell’ultima della classe – peraltro già retrocessa nei dilettanti – non era un test particolarmente attendibile, però le giocate dei due esterni hanno deliziato la platea. Lasciando mille rimpianti ai tifosi e a mister Di Carlo, che la scorsa estate li aveva fortemente voluti con sé ma non è riuscito a goderseli fino in fondo. Va detto che nei piani dell’area tecnica e dell’allenatore Siligardi e Dalmonte avrebbero dovuto agire come esterni d’attacco in un tridente che aveva in Antenucci il terminale offensivo. Un progetto tattico che si è rivelato poco lungimirante, soprattutto per le caratteristiche del capitano.

Forse con un centravanti come Zilli quel 4-3-3 avrebbe potuto funzionare, non certo con Ante7, che nella propria carriera ha sempre dato il meglio di sé in coppia con un’altra punta. Figuriamoci a 39 anni. In ogni caso, nemmeno Siligardi e Dalmonte stavano brillando nella prima fase della stagione.

L’ex Feralpi Salò in realtà era partito bene, poi il suo rendimento è calato in maniera repentina settimana dopo settimana, fino alla frattura al perone. Siligardi si è fatto male gravemente nel corso della gara di andata con la Fermana, che per un beffardo scherzo del destino è stata fatale pure a Dalmonte. La lesione distrattiva al soleo lo ha costretto a restare ai box tre mesi, privando mister Colucci di una pedina fondamentale. Dalmonte era arrivato a Ferrara in ritardo di condizione, tanto che Di Carlo non ha potuto schierarlo come avrebbe voluto fino al giorno del suo esonero. Quando è tornato sulla panchina biancazzurra, il tecnico ciociaro ha ritrovato il giocatore che aveva conosciuto ai tempi del Cesena e del Vicenza, e che aveva fatto carte false per riabbracciare a Ferrara. E tra gol e assist nel finale di campionato è risultato senza dubbio il giocatore più determinante in casa Spal. Allo stadio Nespoli i due esterni hanno dato spettacolo: Siligardi ha firmato un gol e servito un assist a Dalmonte, che invece ha messo a segno la prima doppietta con la maglia della Spal, oltre a colpire una traversa. Siligardi – che ha 36 anni ed è in scadenza di contratto – difficilmente giocherà nuovamente in biancazzurro. Al contrario, Dalmonte compirà 27 anni tra qualche mese, in serie C ha dimostrato di poter fare la differenza e un club che ha l’ambizione di recitare un ruolo da protagonista ha il dovere di esercitare il diritto di riscatto per strapparlo al Vicenza.

Stefano Manfredini

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