Spal, a Chiavari quasi un testacoda. La prima di Baldini con la capolista

Debutto da brivido con l’Entella per il nuovo tecnico. Obbligatorio invertire la rotta, la formazione è un rebus

di STEFANO MANFREDINI
9 febbraio 2025
Il tecnico Baldini e in alto Molina

Il tecnico Baldini e in alto Molina

Come sarà la prima Spal di mister Baldini? Inutile dire che c’è grande curiosità per l’esordio sulla panchina del tecnico toscano, che inizierà la propria avventura in biancazzurro sul campo di una Virtus Entella che in campionato ha perso una sola volta, quattro mesi e mezzo fa contro il Pescara. È la squadra più solida del torneo quella costruita dall’ex spallino Superbi e guidata da Gallo, destinata a lottare fino alla fine per la promozione diretta in serie B. Peraltro con la scomoda etichetta di favorita. È chiaro che la Virtus Entella è superiore alla Spal, quantomeno in questo momento, ma oggi a Chiavari la pressione sarà interamente sulle spalle dei padroni di casa che devono tenere a distanza di sicurezza la Ternana.

Per Antenucci e compagni le partite da non fallire assolutamente sono quelle successive, in programma allo stadio Mazza contro Rimini e Campobasso, ma è evidente che la gara del Comunale rivesta un significato particolare per diversi motivi. La Spal è reduce da due brucianti sconfitte di fila contro Carpi e Milan Futuro – ieri messo al tappeto in casa dalla Lucchese – e riuscire a invertire la rotta centrando un risultato positivo sarebbe di importanza capitale in vista degli scontri diretti. Per questo mister Baldini ha motivato al massimo la propria squadra, con la speranza di aver innescato una scintilla in grado di ribaltare le forze in campo.

Di sicuro l’ex allenatore del Lecco può contare sull’effetto sorpresa, in quanto è davvero difficile prevedere come giocherà la Spal contro la Virtus Entella. Per l’occasione, i biancazzurri potrebbero scendere in campo con un 3-5-2, schierandosi a specchio rispetto agli avversari. Se così fosse, verrebbero sacrificati gli attaccanti esterni, da Spini a Rao passando per l’ultimo arrivato Parigini, per inserire un difensore centrale in più. Potrebbe trovare spazio Bruscagin, con cui il tecnico ha già lavorato in passato, con Arena o Nador al centro della retroguardia. Sulle fasce non sono in discussione le maglia da titolari di Calapai e Mignanelli, così come quella di Paghera in cabina di regia. Nel ruolo di mezz’ali invece si giocano due posti Zammarini, D’Orazio e Awua. Per quanto riguarda il tandem d’attacco, assieme a bomber Antenucci potrebbe agire Molina, leggermente favorito su Karlsson. Si tratta comunque di sensazioni e ipotesi, perché mai come stavolta la formazione resterà un enigma fino all’ultimo. Mister Baldini sogna il debutto col botto, gettando le basi della rimonta nella tana della capolista.

Stefano Manfredini

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