"Spal, adesso cambierò qualcosa». Di Carlo: "Possibili delle modifiche sia a livello tecnico che tattico»

"Serve ritrovare compattezza, attraverso atleti che giocano maggiormente in verticale attaccando gli spazi. Bisogna lavorare meglio di squadra tra i reparti, con Cesena e Lucchese spesso eravamo troppo lunghi".

1 ottobre 2023
Di Carlo: "Possibili delle modifiche sia a livello tecnico che tattico"

Di Carlo: "Possibili delle modifiche sia a livello tecnico che tattico"

Mimmo Di Carlo, ha ripensato a quello che è accaduto a Cesena?

"Abbiamo giocato contro una buona squadra, molto più avanti di noi a livello collettivo. La partita è stata disputata con l’atteggiamento giusto, perché abbiamo fronteggiato i romagnoli a viso aperto senza abbassarci troppo. È chiaro che giocando in quel modo si corrono dei rischi, e siamo stati puniti in occasione delle reti subite. Serve maggiore compattezza e una migliore lettura delle transizioni. La gara si può sintetizzare in questo modo: il Cesena si è difeso basso per colpire con le ripartenze, mentre noi abbiamo costruito molto gioco contro una difesa difficile da scardinare. Abbiamo analizzato gli errori commessi, con l’obiettivo di correggerli subito a Recanati".

Qual è l’umore nello spogliatoio?

"I giocatori sanno che devono fare di più, ma servono pazienza ed equilibrio. Questa squadra è stata costruita un po’ alla volta, però siamo la Spal e servono i risultati: li raggiungeremo attraverso la solidità".

Medita di effettuare dei cambiamenti a livello tattico?

"Sì, sono possibili modifiche sia tecniche che tattiche, con l’obiettivo di allestire una formazione più compatta, attraverso atleti che attaccano più gli spazi e giocano più in verticale. Bisogna lavorare meglio di squadra e tra i reparti, e difendere con più compattezza. Sia con la Lucchese che col Cesena abbiamo notato che a volte siamo troppo lunghi e gli avversari ci perforano. Dobbiamo ritrovare solidità e certezze di inizio stagione: gli uomini ci sono e ho molta fiducia. A Recanati serviranno libertà mentale e cattiveria, con la consapevolezza che siamo in serie C e che contro di noi tutti faranno la partita della vita".

Chi giocherà tra i pali?

"Il portiere titolare, quindi Del Favero. Al Manuzzi ho schierato Alfonso perché con tante partite ravvicinate abbiamo fatto turnover anche in porta, ma il titolare è Mattia e giocherà lui".

Sta valutando la possibilità di schierare un centrocampo più coperto?

"Bisogna trovare soluzioni, e aggiustando alcune cose arriveremo all’obiettivo. Serve compattezza, quindi modificheremo qualcosa per ritrovarla".

Stefano Manfredini

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