Spal, adesso vietato accontentarsi . Col Pontedera per allungare ancora

La squadra è in salute e non vuole lasciare nulla di intentato per il rush finale, anche in ottica playoff

16 marzo 2024

Vietato accontentarsi. I due punti che separano la Spal dal quintultimo posto impongono prudenza, perché Antenucci e soci hanno annaspato per mesi in zona playout e prima di considerarsi al riparo da brutte sorprese è meglio attendere ancora un po’. Ma il trend della squadra di Di Carlo e la distanza tutt’altro che abissale dalla zona playoff offrono ai biancazzurri l’opportunità di provare a regalare un finale di stagione entusiasmante al propri tifosi. Nessuno dalle parti di via Copparo lo dice apertamente, ed è giusto così, però c’è da scommettere che la Spal un pensierino lo stia facendo. Naturalmente bisogna continuare a correre al ritmo delle ultime settimane, collezionando vittorie, o quantomeno risultati utili, fino all’ultima giornata. Anche nelle gare più complicate, come quella che si profila oggi sul campo del Pontedera, una squadra che a dispetto del blasone sta mettendo in difficoltà un po’ tutti e che con ogni probabilità si giocherà le proprie carte ai playoff.

La Spal di Di Carlo però ha dimostrato di trovarsi piuttosto bene lontano da Ferrara, dove ha ottenuto sette punti nelle ultime tre gare. Al Mannucci l’asticella sarà decisamente più alta rispetto a quella trovata due settimane fa a Vercelli col Sestri Levante, quindi per spuntarla servirà una prestazione importante. Mister Di Carlo ha qualche dubbio, indicativamente uno per reparto. In difesa Ghiringhelli ha recuperato, ma in settimana si è allenato a lungo a parte quindi non è da escludere la carta Bruscagin sulla fascia destra. Per lo stesso motivo a centrocampo Contiliano insidia il posto di Carraro, un giocatore diventato fondamentale nello scacchiere biancazzurro, ma non al top della condizione. Anche Petrovic non si è allenato sempre a pieno regime, quindi in attacco potrebbe toccare ad Antenucci e Zilli. Ma rispetto alla maggior parte degli allenatori della categoria, il tecnico ciociaro ha davvero l’imbarazzo della scelta, potendo attingere a piene mani da una panchina di ottimo livello. Soprattutto dalla cintola in su, dove scalpitano i vari Siligardi, Edera, Maistro, Rabbi e non solo. Bisognerà reggere l’urto del Pontedera senza rinunciare a colpirlo, perché la squadra di Canzi gioca uomo contro uomo in tutte le zona del campo prendendosi inevitabilmente tanti rischi. Uscire dal Mannucci con un risultato positivo darebbe ulteriori conferme ad Antenucci e compagni, che coi granata però meditano di sferrare un colpaccio per il rush finale. Stefano Manfredini

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