Spal, altri punti buttati

Al Mazza con l’Ancona finisce 2-2. E la classifica torna a fare paura. .

26 novembre 2023
Spal, altri punti buttati

Spal, altri punti buttati

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SPAL (4-3-3): Alfonso; Bruscagin, Peda, Bassoli (21’ st Valentini), Tripaldelli (21’ st Celia); Puletto (1’ st Collodel), Carraro, Maistro; Orfei (35’ st Fiordaliso), Antenucci, Rao (42’ pt Rosafio). All. Colucci

Ancona (4-3-3): Perucchini; Clemente, Cella, Pellizzari, Martina; Saco, Gatto (14’ st Nador), Paolucci (30’ st Peli); Energe (44’ st Basso), Spagnoli, Gavioli (14’ st Cioffi). All. Colavitto

Arbitro: Diop di Treviglio Marcatori: 6’ pt Paolucci, 14’ pt Peda, 24’ st Rosafio, 32’ st Spagnoli

Note: spettatori 6.633 (ospiti 818). Ammoniti Rao, Puletto, Martina, Gatto

La Spal torna a muovere la classifica dopo tre sconfitte di fila, ma il pareggio maturato al Mazza con l‘Ancona ha il sapore agrodolce dell‘occasione gettata al vento. I biancazzurri lanciano incoraggianti segnali di vita rispetto alle uscite precedenti, però la strada per uscire dal tunnel è ancora lunga. La squadra di Colucci va subito sotto, poi ribalta la situazione con Peda e Rosafio, ma sul più bello i dorici pareggiano i conti per il definitivo 2-2. Il tecnico pugliese cambia assetto, proponendo un 4-3-3 che rappresentava il modulo di riferimento di Di Carlo e pure del tecnico pugliese nelle prime gare sulla panchina biancazzurra. In difesa Bruscagin, Peda e Tripaldelli vengono preferiti a Fiordaliso, Valentini e Celia, mentre in linea mediana Puletto vince il ballottaggio con Collodel giocando dal primo minuto per la terza partita consecutiva. Nel tridente invece sono i baby Orfei e Rao ad agire sulle fasce, con capitan Antenucci in posizione centrale. L‘approccio della Spal è da incubo: dopo una conclusione a lato di Saco, l‘Ancona sblocca il risultato con la complicità evidente di Peda e Alfonso. Il difensore polacco regala palla a Paolucci che calcia subito verso la porta e sorprende il numero 1 sul primo palo con una conclusione improvvisa ma non certo irresistibile. Peda si fa perdonare otto minuti più tardi, incornando in rete una palla calciata dalla bandierina da Maistro che Perucchini riesce soltanto a toccare. Si interrompe così il lunghissimo digiuno della Spal, che non segnava dall‘alba del match disputato a Sassari quasi un mese fa. Il gol però non sblocca mentalmente i biancazzurri, che non riescono praticamente mai a costruire azioni pericolose. Ci prova con più convinzione l‘Ancona, trascinata dall‘ottimo Saco (gigante 21enne maliano di proprietà del Napoli) che va vicino al gol prima di testa, poi con un‘azione personale e infine con un sinistro a giro che termina di poco a lato. La Spal si sveglia finalmente nella ripresa: Orfei mette in crisi la retroguardia dorica ma conclude fuori misura, poi la squadra di Colucci gonfia la rete col nuovo entrato Rosafio che sfrutta una buona iniziativa di Maistro sulla sinistra e batte Perucchini firmando il 2-1. Il vantaggio dei biancazzurri però dura soltanto otto minuti, perché Martina premia l‘inserimento di Spagnoli che sotto misura rimette il match in equilibrio. Maistro ci prova su punizione, ma non centra il bersaglio e il risultato non cambia più. Si avvertono timidi segnali di ripresa, ma la classifica continua a fare paura. Stefano Manfredini

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