Spal: Arena elogia Nador e Awua per la solidità difensiva contro Sassari
Arena soddisfatto della prestazione difensiva della Spal contro Sassari, elogia Nador e Awua per il loro contributo.

Arena soddisfatto della prestazione difensiva della Spal contro Sassari, elogia Nador e Awua per il loro contributo.
Dopo la gara di Sassari, il rientrante Arena ha incassato con soddisfazione i complimenti per la propria prestazione e per aver contribuito a mantenere la porta inviolata. Ma il difensore pugliese ha spiegato che in realtà gran parte del merito è da attribuire ai due mediani di giornata. Due giocatori schierati a sorpresa da mister Baldini e capaci – attraverso un eccellente lavoro sporco – di ridurre ai minimi termini i pericoli dalle parti di Galeotti e dei tre centrali. Steven Nador e Teophilus Awua hanno sfruttato l’occasione, e adesso si candidano a un ruolo da protagonisti nel finale di stagione. Va detto che nell’idea di calcio del tecnico di Massa, né il togolese né il nigeriano rappresentano prime scelte in linea mediana. Ma in un momento in cui la Spal aveva bisogno di solidità e concretezza in fase di non possesso, la scelta è caduta su di loro, e l’allenatore non se n’è pentito. Certo, mancavano l’infortunato Paghera e lo squalificato Radrezza, però erano abili e arruolati i vari Zammarini, Haoudi ed El Kaddouri, rimasti in panchina dal primo all’ultimo minuto. È stata chiara quindi la scelta di mister Baldini, che ha preferito la sostanza ai piedi buoni.
E dalle parole pronunciate da Arena nel post partita è evidente che anche i difensori abbiano apprezzato. Esiste però anche il rovescio della medaglia, perché con Nador e Awua c’è stato più filtro, ma la qualità ha lasciato a desiderare. Il togolese è in grado di impostare, ma non è certo un regista purosangue, mentre il nigeriano fatica tantissimo a palleggiare. Così, spesso e volentieri sono stati Arena e Fiordaliso a costruire il gioco partendo dalla difesa, anche e soprattutto saltando la linea mediana per innescare direttamente le punte. Si può giocare anche così, non c’è assolutamente da vergognarsene. Anche perché i questo momento contano soltanto i punti. Ma bisogna considerare che affrontare la Torres è diverso rispetto al Pontedera, quando probabilmente toccherà alla Spal il compito di fare la partita.
Nelle ultime giornate i biancazzurri dovranno necessariamente provare a vincere, quindi lo staff tecnico dovrà pesare con attenzione le proprie scelte. In maniera particolare a centrocampo, dove sabato prossimo rientrerà Radrezza ma non ancora Paghera. Quest’ultimo è considerato un giocatore fondamentale nell’economia del gioco di Baldini, forse l’unico in grado di abbinare fase difensiva e di costruzione. Ma l’ex centrocampista del Brescia non è ancora pronto per giocare a pieno regime, tanto che ieri alla ripresa degli allenamenti non ha lavorato con la squadra. Non è escluso che possa tornare nella lista dei convocati, ma difficilmente giocherà dal primo minuto. Così come Zammarini, Haoudi ed El Kaddouri, i tre esclusi eccellenti di Sassari. Sono pedine utili per eventuali rotazioni, ma sembrano aver perso terreno nelle gerarchie di Baldini, che invece da quando è arrivato praticamente non ha mai rinunciato alla qualità di Radrezza. Il playmaker tornerà al proprio posto contro il Pontedera oppure si proseguirà nel solco tracciato in Sardegna all’insegna della compattezza tra difesa e centrocampo con Nador e Awua?
Stefano Manfredini
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