Spal, chance mancata per uscire dal tunnel. Per salvarsi vietati altri cali di tensione

Oltre al gioco, dalla squadra di Di Carlo ci si aspetta una certa continuità di rendimento dall’inizio alla fine. A Fermo non si è vista

20 febbraio 2024
Spal, chance mancata per uscire dal tunnel. Per salvarsi vietati altri cali di tensione

Spal, chance mancata per uscire dal tunnel. Per salvarsi vietati altri cali di tensione

Dopo le due vittorie consecutive conquistate contro Recanatese e Pescara, la gara col fanalino Fermana – ultimissima della classe a -10 dalla squadra di Di Carlo – appariva come la migliore possibile per calare il tris e cominciare a respirare a pieni polmoni. La partita disputata allo stadio Recchioni ha invece raccontato una storia molto diversa, che impone anche ai più ottimisti una buona dose di realismo. Ma andiamo con ordine, partendo da un dato innegabile: dopo l’avvicendamento sulla panchina la Spal ha ottenuto sette punti in tre partite, cambiando rotta in maniera radicale dopo le tre sconfitte di fila rimediate nelle ultime settimane di gestione Colucci. Il bilancio è più che mai positivo, ma l’exploit di Pescara forse ha contribuito ad illudere chi pensava che ormai i biancazzurri fossero usciti dal tunnel e che si potesse puntare senza indugi ai playoff.

Mister Di Carlo ha avuto il merito di modificare in modo netto l’assetto della squadra, dandole il coraggio e l’autostima che erano mancati dall’inizio della stagione. La Spal ha finalmente dimostrato di saper giocare a pallone, costruendo palle gol in serie con la Recanatese e giocando una gara all’insegna dell’equilibrio e della concretezza col Pescara. Tutto sembrava apparecchiato per un altro successo, e nei primi 20 minuti di gioco con la Fermana le premesse per strappare i tre punti c’erano tutte. Peccato che improvvisamente la squadra si sia allungata e sfilacciata, concedendo ai padroni di casa l’opportunità di avanzare il baricentro e colpire. È vero che i marchigiani sono andati a segno in maniera quantomeno casuale, ma prima dell’intervallo sono andati ad un passo dal raddoppio e nel finale di gara – dopo la rete del pareggio firmata da Dalmonte – hanno avuto altre due palle-gol nitide per vincere la partita. La Fermana si gioca la sopravvivenza ed è normale che getti in campo ogni energia dal primo all’ultimo minuto, ma la situazione di classifica della Spal continua ad essere più che mai pericolosa e – dopo il gioco – dalla squadra di Di Carlo ci si aspetta una certa continuità di rendimento dall’inizio alla fine. Senza cali di tensione che contro un avversario più attrezzato della Fermana porterebbero inevitabilmente alla sconfitta. In terra marchigiana ha steccato in pieno la fascia sinistra, quella composta da Bruscagin e Maistro. Quest’ultimo è lo specchio di una Spal talentuosa ma che non si applica abbastanza, una squadra alla quale Di Carlo dovrà dare la determinazione e il furore agonistico di chi è pronto a tutto per salvare la categoria.

Stefano Manfredini

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