Spal, che batosta in casa. Sconfitta e all’ultimo posto

Primo tempo da incubo con la Lucchese: tre reti al passivo e difesa disastrosa. Antenucci illude con un gol e provocando l’autorete del 2-3, ma non basta.

9 settembre 2024
Spal, che batosta in casa. Sconfitta e all’ultimo posto

Primo tempo da incubo con la Lucchese: tre reti al passivo e difesa disastrosa. Antenucci illude con un gol e provocando l’autorete del 2-3, ma non basta.

FERRARA

Dopo il Perugia, anche la Lucchese mette ko la Spal che resta mestamente sul fondo della classifica a quota -2. Doveva essere la partita del rilancio dopo una fase turbolenta condizionata dal mercato, invece è stata quella che ha tolto ogni dubbio sulla fragilità di una squadra che ha racimolato appena un punticino in tre giornate con un dato che allarma più di ogni altro: otto reti subite in 270 minuti! Mister Dossena lascia a riposo gli acciaccati Bachini e Awua sostituendoli con Sottini e Nador, mentre in attacco Antenucci guida il tridente al posto dell’infortunato Karlsson. Avvio di gara arrembante della Spal, col debuttante Mignanelli che si mette in evidenza con due tiri da fuori che testano i riflessi di Palmisani. Peccato che al primo affondo la Lucchese passi in vantaggio: cross dalla sinistra di Antoni e colpo di testa vincente di Costantino che si inserisce tra Arena e Sottini e batte Melgrati.

Passano una decina di minuti e la squadra di Gorgone raddoppia sfruttando un buco centrale clamoroso che permette a Quirini di presentarsi tutto solo davanti al portiere e infilarlo con disarmante facilità.

Sull’altro fronte D’Orazio fallisce incredibilmente l’1-2 a due passi dalla porta con un colpo di testa che finisce sul fondo. E subito dopo la Lucchese cala il tris con Antoni che viene servito da Saporiti e beffa una retroguardia spallina da incubo firmando lo 0-3.

La Spal è al tappeto, ma nel recupero del primo tempo Antenucci accorcia le distanze approfittando di una sponda di Rao: è il primo gol stagionale del capitano, che ieri ha compiuto 40 anni. Nella ripresa mister Dossena getta nella mischia gli ultimi arrivati, prima El Kaddouri e poi Bidaoui. È però ancora il numero 7 a trascinare la Spal riaprendo definitivamente il match, con un’incornata che si stampa sulla traversa e finisce in rete dopo aver colpito il portiere. Tecnicamente è autogol, ma poco importa, lo zampino del capitano è evidente.

I biancazzurri cominciano a credere nella clamorosa rimonta, anche perché il gol del poker rossonero segnato da Costantino viene annullato per fuorigioco. I padroni di casa si gettano in avanti, però Palmisani si oppone alla grande sull’acrobazia di Antenucci e sulla conclusione di Zammarini e la Spal rimedia la seconda sconfitta di fila, la prima casalinga di una stagione iniziata col piede sbagliato.

Stefano Manfredini

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