Spal colpita al 95esimo. Una gara senza mai tirare

A Carrara un’altra prestazione solo difensiva dei biancazzurri, incapaci di far male all’avversario. Giocando così non si possono fare punti.

20 novembre 2023
Spal colpita al 95esimo. Una gara senza mai tirare

Spal colpita al 95esimo. Una gara senza mai tirare

Allo stadio Dei Marmi va in scena un film già visto, con la Spal che praticamente rinuncia a giocare, concentrandosi sulla fase difensiva e gli avversari che senza fare nulla di straordinario alla fine riescono a fare bottino pieno. Al quinto minuto di recupero del secondo tempo, quando la squadra di Colucci pensava ormai di aver portato a casa l’agognato punticino, la Carrarese sblocca meritatamente il risultato con l’uomo della provvidenza. È un colpo di testa di Panico a decidere l’incontro, con l’attaccante che firma il terzo gol da tre punti di fila proiettando i gialloblù in terza posizione. Per la Spal invece è la terza sconfitta consecutiva – la quarta se si considera quella rimediata in Coppa Italia con la Lucchese –, e avanti di questo passo sarà davvero dura uscire dalla zona playout.

Mister Colucci opta per un 4-3-3 anomalo, con Maistro ‘falso nueve’ al posto di Antenucci, rimasto in panchina. Gli esterni d’attacco invece sono Orfei e Rao, chiamati ad effettuare un doppio lavoro in fase offensiva e soprattutto di non possesso. Con questo sistema di gioco, Fiordaliso viene abbassato sulla linea difensiva, mentre sull’altra corsia Tripaldelli viene preferito a Celia. In linea mediana spazio a Collodel, Carraro e Puletto, quest’ultimo alla seconda gara di fila da titolare.

Il copione della gara è chiaro fin da subito: la Carrarese comanda le operazioni e la Spal si chiude provando – ogni tanto – a ripartire. È inevitabile quindi che le occasioni da rete siano tutte per i padroni di casa, con Panico che prima non inquadra la porta con un colpo di testa, poi si vede annullare un gol per fuorigioco e infine conclude a lato di poco con una spettacolare rovesciata.

Prima dell’intervallo poi ci provano Zuelli e Capello, quest’ultimo stoppato da una grande parata di Alfonso. La Spal? Non pervenuta, quantomeno dalla cintola in su.

Nella ripresa la partita non cambia, con Capello che sfiora il gol in due circostanze e Panico che punge nuovamente di testa. Il primo – ed unico – squillo della Spal si registra a metà secondo tempo con una rasoiata di Maistro che finisce fuori di poco. Nonostante tutto, i biancazzurri reggono l’urto della squadra di Dal Canto dando la sensazione di poter strappare il pareggio a reti inviolate.

Tutto questo fino al 95’, quando al quinto dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Sacchi sul cross dalla sinistra di Cicconi arriva l’incornata vincente del solito Panico che svetta su Maistro e batte Alfonso (non esente da colpe).

Una doccia gelata ma fino ad un certo punto, perché giocando in questo modo uscire dal campo a mani vuote è quasi fisiologico.

Stefano Manfredini

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