Spal, Edera rompe gli indugi: "Sono pronto": "Farò di tutto per dimostrare che sto bene"
Il neo acquisto guarda al debutto a Pesaro: "Gli infortuni sono alle spalle, in un paio di settimane sarò a pieno regime per 90 minuti"
Simone Edera è pronto. L’attaccante esterno cresciuto nel Torino non vede l’ora di scrollarsi di dosso l’etichetta di eterno infortunato, dimostrando di poter fare la differenza con la maglia della Spal. Non ha dubbi suo conto il direttore tecnico Filippo Fusco che lo ha voluto fortemente in biancazzurro: "Simone ha accettato di allenarsi con noi senza la garanzia di venire tesserato – ricorda –, mettendo in mostra due qualità che considero fondamentali: disponibilità e umiltà. Tutto questo nonostante abbia disputato tante partite in serie A e B. In ogni caso, non era periodo di prova ma per conoscerci reciprocamente: farà grandi cose".
Edera si presenta ricordando il percorso ad ostacoli che lo ha portato a Ferrara: "Ringrazio il direttore e il presidente per l’opportunità che mi hanno concesso – commenta –. Farò di tutto per ripagare la loro fiducia, ogni istante in cui sarò in campo. Le mie caratteristiche? Sono un attaccante esterno, ma posso agire anche da trequartista e seconda punta, a seconda dalle richieste del mister. In casa Spal ho avvertito subito sensazioni positive: il gruppo è forte e competitivo, con un grande allenatore e un grande staff tecnico. Ci aspettano 19 finali: ci saranno giornate storte, ma c’è tanta voglia di rivincita e daremo tutto quello che abbiamo, tutti insieme. Ero svincolato come Bassoli, ma la mia storia è diversa dalla sua.
Sono stato ai box un anno e mezzo per infortunio, rientrando lo scorso gennaio a Pordenone per effettuare sei mesi dopo un lungo stop. Ora sto bene, mi sono allenato due mesi a Pesaro, poi il direttore Fusco mi ha chiamato e sono venuto ad allenarmi qualche giorno dando la mia disponibilità e ora sono felicissimo di essere qui. L’infortunio è alle spalle: voglio fare le fortune della Spal. Quell’infortunio mi aveva distrutto: la diagnosi è stata più grave del previsto e non è stato facile riprendersi. Ma come mi ha insegnato il mio secondo papà Sinisa Mihajlovic, se si cade sette volte bisogna rialzarsi non otto, ma 10 volte: lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me. Continuavo a sentire direttori che dicevano al mio agente che non stavo bene fisicamente prima ancora di vedermi all’opera: sui social ho voluto dire pubblicamente che ho risolto ogni problema, come sto dimostrando a Ferrara".
Edera non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma con la Vis Pesaro è a disposizione di mister Colucci e promette che presto sarà al top della forma. "La Spal è un grande club che era in serie A fino a pochi anni fa – continua –. Abbiamo strutture pazzesche, una società forte che ha voglia di rivalsa e come me vuole tornare ad alti livelli: siamo felici di aver firmato questo accordo. Sono a disposizione da subito, anzi spero di giocare già a Pesaro. E in un paio di settimane sarò a pieno regime anche per giocare 90 minuti. Per quanto riguarda l’assetto, lavoriamo principalmente sul 4-3-3 ma ci sono anche altri moduli da poter utilizzare a gara in corso. La mia carriera? Sono stato in società importanti come Torino, Bologna, Reggina, Venezia e Parma, dove sono cresciuto tanto come uomo: ora però sono alla Spal e darò tutto per dimostrare che puntando su di me hanno fatto la scelta giusta".
Stefano Manfredini
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