Spal, febbraio di fuoco con tre gare al Mazza. Milan, Rimini e Campobasso per fare bottino

Sono tre sfide, con in mezzo la proibitiva trasferta di Chiavari, dalle quali si capirà molto del futuro e degli obiettivi biancazzurri

di STEFANO MANFREDINI
30 gennaio 2025
Antenucci e Mignanelli (Foto Bp)

Antenucci e Mignanelli (Foto Bp)

È un momento di depressione generale, dal quale si può uscire soltanto tirando tutti dalla stessa parte. E in questo senso, la tifoseria biancazzurra è destinata a rivestire un ruolo centrale. Già, perché dando un’occhiata al calendario, a febbraio la Spal disputerà tre partite su quattro allo stadio Mazza, che deve assolutamente tornare a fare la differenza come in passato. Si comincia sabato prossimo contro il Milan Futuro, poi la squadra di Dossena farà visita alla capolista Virtus Entella domenica 8 febbraio, infine tornerà davanti al proprio pubblico per due gare di fila contro Rimini e Campobasso domenica 16 e sabato 22 febbraio. Finora Antenucci e compagni hanno sfruttato soltanto ai minimi termini l’effetto Mazza, dove il bilancio è di tre vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Anzi, la Spal ha vinto più volte in trasferta (quattro), dove però ha anche perso in oltre metà delle occasioni (sette). Ma torniamo ai numeri dell’impianto di corso Piave, dove nonostante tutto sono mediamente oltre 5.500 gli spettatori che seguono i biancazzurri.

Soltanto il Pescara può contare su numeri di questo tipo, ma fino a poche settimane fa il Delfino comandava la classifica. Seguire costantemente la Spal invece è un vero e proprio atto di fede, e come tale si professa a prescindere dai risultati che continuano a non arrivare. In casa il 2024 si era chiuso con una sconfitta con la Vis Pesaro, e non si può dire che il 2025 si sia aperto in maniera più incoraggiante. I pareggi contro Perugia e soprattutto Sestri Levante non rappresentano certo un’inversione di tendenza allo stadio Mazza, dove la Spal non vince da oltre due mesi. Nel momento più difficile del girone di andata, dopo il poker rimediato sul campo della Ternana che aveva messo il punto esclamativo su una lunga serie negativa, i biancazzurri erano riusciti a reagire proprio grazie all’effetto-trascinamento della propria tifoseria. Impossibile dimenticare la vittoria in rimonta conquistata col Pineto, coi gol di Bidaoui e Antenucci sotto la curva Ovest. Si può tranquillamente affermare che la Spal abbia giocato in casa anche la settimana successiva a Legnago, dove i ferraresi erano in netta maggioranza. E siccome non c’è due senza tre, sei giorni dopo un gol su punizione di Buchel ha messo al tappeto l’ambiziosa Torres rappresentando una grande illusione. Quella è rimasta l’ultima vittoria della Spal davanti al proprio pubblico: il calendario adesso concede un’occasione imperdibile, per risalire la classifica e riconquistare il popolo biancazzurro.

Stefano Manfredini

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