Spal, fermata la capolista. Al Mazza i biancazzurri sbarrano la strada al Cesena. Finisce a reti inviolate

Dopo un inizio coriaceo dei romagnoli, Antenucci e compagni lottano alla pari .

di Redazione Sport
15 gennaio 2024

Al Mazza i biancazzurri sbarrano la strada al Cesena. Finisce a reti inviolate

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SPAL (4-3-3): Alfonso; Fiordaliso (22’ st Bruscagin), Peda, Bassoli, Tripaldelli; Collodel (27’ st Puletto), Carraro, Contiliano; Edera (27’ st Rao), Rabbi (22’ st Antenucci), Maistro (44’ st Valentini). All. Colucci.

CESENA (3-4-2-1): Pisseri; Pieraccini, Silvestri, Piacentini; Adamo (31’ st Pierozzi), Francesconi (31’ st Varone), De Rose, Donnarumma; Berti (22’ st Saber), Shpendi (31’ st Ogunseye); Corazza (11’ st Kargbo). All. Toscano

Arbitro: Sfira di Pordenone Note: spettatori 6.388 (ospiti 428). Ammoniti Rabbi, Maistro, Saber.

La Spal ferma la corsa della capolista Cesena, centrando il settimo risultato utile di fila attraverso una prestazione che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. I biancazzurri infatti se la giocano alla pari con la prima della classe dall’inizio alla fine, e anche se continua a mancare un giocatore in grado di fare la differenza in fase realizzativa il pareggio ottenuto nel derby coi romagnoli conferma che la squadra di Colucci ha imboccato la strada per uscire dal tunnel.

Il tecnico pugliese stavolta non riserva sorprese, schierando la formazione annunciata col rientro di Carraro in cabina di regia e il debutto di Edera dal primo minuto dopo lo spezzone incoraggiante con la Vis Pesaro. L’attaccante cresciuto nel Torino agisce nel suo ruolo preferito, il lato destro di un tridente completato da Rabbi (preferito ancora una volta a capitan Antenucci) e Maistro.

Sull’altro fronte invece mister Toscano mischia le carte puntando su Berti e Shpendi a supporto di Corazza. Il Cesena spinge subito sull’acceleratore, mettendo i brividi alla squadra di Colucci con un colpo di testa a botta sicura di Berti (su perfetto cross di Donnarumma dalla sinistra) sul quale Alfonso si salva d’istinto. La Spal risponde con un’incornata di Rabbi su traversone di Fiordaliso, ma deve ringraziare Peda per due interventi provvidenziali in area di rigore. Dopo una prima fase di primo tempo favorevole ai romagnoli, i biancazzurri cominciano a presidiare con decisione la metà campo avversaria andando vicina al gol del vantaggio in due circostanze.

Prima è Edera a far sobbalzare la curva Ovest con un gran sinistro che sfiora il palo, poi Maistro danza sul pallone e serve Rabbi che anticipa Piacentini ma calcia di pochissimo a lato. In avvio di ripresa la Spal va ad un passo dal gol attraverso un episodio identico a quello accaduto a Pesaro nel turno precedente: sul corner di Maistro stavolta è Shpendi ad intervenire in maniera maldestra, ma la palla carambola sul palo.

E subito dopo viene annullata per fuorigioco una rete a Collodel, al quale viene strozzato in gola l’urlo di gioia.

Il match prosegue all’insegna dell’equilibrio, col Cesena che prova a sferrare il colpaccio e la Spal che ribatte colpo su colpo.

La partita finisce a reti inviolate: il bicchiere stavolta è mezzo pieno, ma la classifica continua a fare paura, perché dietro alla Spal sono rimaste solo Olbia e Fermana. Prima dell’inizio del match Mirco Antenucci ha portato un mazzo fiori alla curva in ricordo di Maximiliano Pelizzari, per tutti ’Pelo’, tifoso scomparso da poche settimane. Mentre gli ultras lo hanno ricordato con uno striscione.

Stefano Manfredini

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