Spal, in Romagna sarà ancora emergenza. Colucci costretto ad adattare più giocatori
Sulla fascia destra i candidati ad una maglia sono parecchi: dall’acciaccato Fiordaliso a Puletto, passando per Rosafio e Orfei
Nel giorno del suo debutto sulla panchina della Spal, mister Colucci aveva schierato un 4-3-3 con Del Favero in porta, Peda e Arena difensori centrali, Carraro e Maistro in linea mediana, Siligardi e Dalmonte esterni d’attacco. Ebbene, oggi i biancazzurri hanno un assetto tattico ed interpreti completamente diversi. Un po’ per scelta, ma soprattutto per quello che è accaduto nelle ultime settimane. L’allenatore pugliese si è ritrovato al timone della Spal nel bel mezzo di una bufera, tra batoste sul campo che hanno ridimensionato gli obiettivi della società e infortuni che lo hanno costretto a cambiare pelle alla squadra. I biancazzurri sono ancora in piena emergenza, ma grazie anche al lavoro del tecnico sembrano avere gli strumenti per uscire definitivamente dal tunnel. Quali? Innanzitutto lo spirito di sacrificio e il carattere, caratteristiche che si sono viste in maniera chiarissima a Sassari. Per la prima volta, sul campo della capolista la Spal è sembrata una squadra vera. Ma la classifica continua a piangere, quindi bisogna cominciare a correre.
Anche a Rimini il tecnico deve sciogliere numerosi dubbi legati alle assenze, però la prestazione sfoderata con la Torres induce all’ottimismo. Confermando il 3-5-2 delle ultime partite, Colucci dovrà inevitabilmente chiedere ad una serie di giocatori di adattarsi in ruoli che non hanno ricoperto in maniera stabile nella propria carriera. Per esempio, Tripaldelli potrebbe nuovamente agire da centrale di sinistra nella difesa a tre, che in Sardegna ha fatto piuttosto bene. A centrocampo Contiliano, Bertini e Collodel rappresentano una cerniera affidabile, mentre i veri e propri rebus sono rappresentati dall’esterno destro e dal partner di Antenucci in attacco. Sulla fascia destra i candidati ad una maglia sono parecchi, dall’acciaccato Fiordaliso a Puletto, passando per Rosafio e Orfei. Nessuno di loro è un vero e proprio laterale ‘a tutta fascia’, ma in una situazione di emergenza come questa con caratteristiche particolari possono tutti fornire il proprio contributo. Lo stesso vale per la seconda punta, che potrebbe essere il baby Angeletti. Ma si candidano pure Orfei e Rosafio, che come Maistro non sono in condizioni ottimali ma dovrebbero essere a disposizione. Intanto, non è ancora stata presa una decisione definitiva su Bassoli. Il difensore centrale si è allenato con la squadra di Colucci per tutta la settimana, ma dovrà attendere ancora un po’ per sapere se verrà tesserato o meno. Del resto, in questo momento in casa Spal si pensa esclusivamente alla trasferta di Rimini, dove mister Colucci manderà in campo un’altra squadra camaleontica a propria immagine e somiglianza. Stavolta per fare bottino pieno.
Stefano Manfredini
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