Spal, inizi da incubo: 14 gol subiti, 0 segnati. Una statistica che inchioda i biancazzurri

Un trend che con Baldini in panchina si è aggravato, chi lotta per non retrocedere non può sempre regalare un tempo agli avversari

di STEFANO MANFREDINI
1 aprile 2025
Antenucci e Molina (Foto Bp)

Antenucci e Molina (Foto Bp)

Tra le varie statistiche horror della Spal 2024-25 ce n’è una che fa impressione. Negli ultimi 11 primi tempi, la squadra guidata prima da Dossena e poi da Baldini ha subito 14 reti, ma soprattutto non ha segnato nemmeno un gol! Un dato clamoroso, che toglie ogni dubbio sul fatto che ci sia un problema mentale di non poco conto legato all’approccio alla partita e alla capacità di giocarsela a partire dal fischio d’inizio, senza dover aspettare andare sotto di una o due reti per cominciare a macinare gioco e occasioni. È dall’alba di questa disgraziata stagione che i biancazzurri non riescono a restare sul pezzo per 90 minuti, prendendosi lunghe pause nel corso delle gare.

L’ansia da primo tempo però è diventata un problema particolarmente grave negli ultimi due mesi, tanto che l’ultimo gol (firmato da Rao) realizzato dalla Spal prima dell’intervallo è datato 18 gennaio in casa contro il Sestri Levante. Da quel momento, Antenucci e compagni hanno inanellato una striscia di 11 primi tempi di fila senza reti all’attivo e con tante gare già compromesse nei primi 45 minuti. A Carpi il gol dell’ex Contiliano è arrivato a metà primo tempo, e la Spal non è più riuscita a reagire.

La settimana successiva il Milan Futuro ha sbloccato il risultato una manciata prima del riposo, indirizzando la partita dello stadio Mazza che sarebbe costata la panchina a mister Dossena. È con Baldini però che questo trend si è verificato all’ennesima potenza, a partire dalla trasferta di Chiavari dove la capolista Virtus Entella ha chiuso i conti con un uno-due micidiale nei primi otto minuti. Non è tutto, perché il Rimini ha segnato il primo dei tre gol rifilati ai biancazzurri nella prima frazione, mentre il Campobasso ha chiuso il primo tempo avanti di due reti. Anche quando la Spal ha fornito discrete prestazioni come a Pescara e Piancastagnaio, nei primi tempi erano state raccolte solo le briciole (il Delfino era in vantaggio 1-0 e in Toscana il punteggio era di 0-0).

Il resto è storia recente: la Ternana ha segnato con Cicerelli al 3’, mentre il Pineto si è ritrovato sul 2-0 al 18’. Il Legnago Salus ha impiegato 37 minuti per trafiggere Meneghetti, ma il risultato non cambia: prima dell’intervallo la Spal è sempre non pervenuta. Chi lotta per non retrocedere non può permettersi di regalare un tempo ogni partita, e avanti di questo passo ai playout si rischia di non arrivarci nemmeno.

Stefano Manfredini

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