Spal, le rivali non corrono. Nessun sorpasso ai danni dei biancazzurri: sabato la Carrarese è un esame

I toscani viaggiano ai piani alti e Di Carlo sarà senza Carraro, Buchel e Tripaldelli

18 marzo 2024
Nessun sorpasso ai danni dei biancazzurri: sabato la Carrarese è un esame

Nessun sorpasso ai danni dei biancazzurri: sabato la Carrarese è un esame

Dopo un sabato da dimenticare, la Spal e i propri tifosi guardavano con una certa preoccupazione alle gare della domenica che potevano addirittura far precipitare i biancazzurri al quartultimo posto, in piena zona playout. Invece le dirette concorrenti per fortuna non hanno approfittato della sconfitta della squadra di Di Carlo, alla quale hanno rosicchiato un punticino soltanto Sestri Levante e Ancona, consentendo ad Antenucci e compagni di restare in quattordicesima posizione, quindi con sei squadre alle proprie spalle. In realtà la Spal è stata agganciata a quota 35 punti dal Sestri Levante, che non è andato oltre l’1-1 sul campo del fanalino Fermana, ma le vittorie ottenute negli scontri diretti coi liguri permettono ai biancazzurri di restare davanti. L’Ancona invece ha frenato la corsa della Torres, ma l’1-1 maturato allo stadio Del Conero ai dorici serve soltanto per salire al quintultimo posto, a -1 da Spal e Sestri Levante e +1 sulla Vis Pesaro, che invece non è riuscita a strappare un risultato positivo contro la corazzata Cesena (0-2 il punteggio nel posticipo dello stadio Benelli). Poteva quindi andare decisamente peggio la domenica della Spal, che dopo il tris rifilato al Rimini e la rete del vantaggio di Dalmonte a Pontedera si era illusa di poter davvero cambiare l’obiettivo di fine stagione spostando il mirino sulla zona playoff.

La partita dello stadio Mannucci – dove il presidente Tacopina sperava di festeggiare con una vittoria il suo ritorno nel nostro Paese – invece ha mostrato una realtà completamente diversa, con la squadra di Canzi che cambiato la storia del match grazie a due reti realizzate nei minuti di recupero del primo e del secondo tempo, ma anche nel resto del match aveva gettato le basi per conquistare l’intera posta. Colpendo due legni e comandando il gioco per lunghi tratti. È dura da digerire per i tifosi della Spal, ma in questo momento – anzi, di fatto dall’inizio della stagione – il Pontedera è superiore ai biancazzurri. Soprattutto se tre titolari come Peda, Maistro e Petrovic danno forfait e i due perni del centrocampo lasciano il campo anzitempo per infortunio. A proposito, Carraro ha accusato un problema muscolare alla coscia che lo costringerà a fermarsi, mentre Buchel ha rimediato una botta al ginocchio: sembra nulla di grave, ma in ogni caso sarà squalificato, così come Tripaldelli. Non esattamente il miglior modo per iniziare la settimana che porta al complicatissimo incontro casalingo con la Carrarese, in programma sabato prossimo.

Se non altro, a sei giornate dalla fine del campionato non ci sono più dubbi: l’obiettivo della Spal era e rimane la salvezza, da ottenere prima possibile. Magari prima dell’ultima giornata in programma sul campo dell’Olbia, che ieri ha lanciato un importante segnale di vita travolgendo la Recanatese con un netto 4-1. Nessun dramma, perché le sconfitte con Torres e Pontedera sono state molto diverse da quelle rimediate nel corso della gestione di mister Colucci, ma le leggerezze commesse a Pontedera devono fare riflettere il tecnico e la sua squadra, perché una formazione che lotta per non retrocedere non può permettersi black out del genere nei momenti topici delle partite. Ci sarà da soffrire, ma la Spal ha le carte in regola per salvare la categoria.

Stefano Manfredini

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