Spal, l’incubo è finito. Tre punti per respirare
Bidaoui e Antenucci ribaltano il match col Pineto, che si era messo male. La squadra abbandona l’ultimo posto, nel finale ringrazia le parate di Galeotti.
All’inferno e ritorno. Dopo cinque gare da incubo, la Spal interrompe l’emorragia superando il Pineto al termine di una partita pazza. I biancazzurri – ridotti ai minimi termini – vanno sotto nel finale di primo tempo, poi sfruttano al massimo i 25 minuti disputati in superiorità numerica in avvio di ripresa mettendo la freccia con Bidaoui e Antenucci. E infine resistono in un finale caotico, giocato nuovamente in parità numerica. Mister Dossena decide di tornare alla difesa a quattro, per la precisione al 4-2-3-1. Una scelta figlia dell’emergenza dalla cintola in giù, ma non solo. In linea mediana – come previsto – il tecnico rinuncia al doppio regista, schierando Zammarini in coppia con Buchel.
Sulla trequarti invece agiscono Bidaoui, D’Orazio e Rao, a supporto di capitan Antenucci. L’altra novità di giornata è l’avvicendamento tra i pali, con Galeotti che debutta dopo 13 panchine di fila (il portiere ferrarese non giocava una gara ufficiale da quasi sette mesi, proprio allo stadio Mazza col Pineto). La Spal prova subito a pungere con un diagonale di Bidaoui, poi D’Orazio spara alle stelle una palla vagante che viene respinta dalla difesa. Il Pineto non sta a guardare, con Galeotti che deve distendersi per deviare un corner un bel destro a giro di Bruzzaniti.
Le emozioni però si concentrano a cavallo del 45’, quando succede davvero di tutto. Prima la Spal protesta in maniera veemente per un presunto fallo di mano su cross di Calapai che non viene ravvisato da arbitro e assistente. Sul rovesciamento di fronte, calcio d’angolo per il Pineto che punisce la squadra di Dossena col nuovo entrato Nebuloso, che incorna in rete indisturbato quasi sulla linea di porta.
Biancazzurri alle corde, ma prima dell’intervallo arriva un assist insperato dall’ex Chakir (giocò nella Primavera spallina nella stagione 2018-19) che interviene in maniera scriteriata su Mignanelli, inducendo il direttore di gara a sventolargli in faccia il cartellino rosso. Il match cambia radicalmente, e dopo l’intervallo la Spal impiega due minuti per pareggiare i conti con una zampata di Bidaoui sugli sviluppi di un corner. I biancazzurri insistono e dopo una manciata di minuti ribaltano la situazione con un colpo da biliardo di Antenucci, che viene servito da D’Orazio e trafigge Tonti con una conclusione chirurgica. Un’ingenuità di Bidaoui (doppia ammonizione) ristabilisce la parità numerica negli ultimi 25 minuti, recupero compreso. I padroni di casa soffrono (Galeotti è determinante su Fabrizi e Bruzzaniti), ma riescono a resistere. Centrando una vittoria fondamentale, con la Spal che aggancia Ascoli, Milan Futuro e Sestri Levante a 11 punti e può tornare a respirare.
Stefano Manfredini
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