Spal, nessun ribaltone. Dossena incassa la fiducia. Ma c’è da uscire dal tunnel. Ad Arezzo vietato sbagliare

Nonostante la contestazione dei tifosi, la proprietà va avanti con il tecnico

di STEFANO MANFREDINI -
21 ottobre 2024
Dossena incassa la fiducia. Ma c’è da uscire dal tunnel. Ad Arezzo vietato sbagliare

A sinistra la contestazione dei tifosi della Curva Ovest, sopra un perplesso Dossena che oggi comunque dirigerà l’allenamento, sotto il presidente Tacopina (Foto Bp)

Nessun ribaltone. La sconfitta rimediata col Pescara – la quarta nelle ultime cinque giornate – non ha prodotto gli effetti che molti si aspettavano. La società biancazzurra ha infatti deciso di concedere un’altra opportunità a mister Dossena, che oggi pomeriggio dirigerà il primo allenamento settimanale. Avanti con l’ex allenatore della Pro Vercelli, che venerdì scorso ha provato a cambiare volto alla Spal anche a costo di calpestare il proprio credo calcistico. Schierare la propria squadra col 3-5-2 con cinque difensori di ruolo non era certamente nei piani del tecnico che così facendo ha trovato una solidità difensiva sconosciuta nelle gare precedenti. Purtroppo però nella ripresa il Delfino ha alzato il ritmo, e dopo aver sprecato un paio di buone occasioni è passato approfittando di un regalo gentilmente confezionato da Karlsson, Nador e Melgrati. A differenza di quanto accaduto a Campobasso, dopo il gol subito la squadra ha reagito senza però riuscire ad acciuffare il pareggio. Alla fine i conti non tornano, e a rendere ancora più pesante il bilancio della sconfitta è arrivata l’inevitabile contestazione dei tifosi. Il gruppo Curva Ovest Ferrara si è fatto sentire forte e chiaro durante la gara, attaccando senza mezzi termini la proprietà (risparmiata nelle prime giornate di campionato), ma soprattutto nel post partita attraverso un duro confronto con la squadra. In quel momento la posizione di Dossena – che non aveva ancora parlato con la dirigenza – era da considerarsi quantomeno in bilico, invece come detto i timidi progressi mostrati col Pescara hanno indotto la società biancazzurra a non compiere l’ennesima rivoluzione dall’inizio della stagione.

A questo punto però viene naturale dare un’occhiata al calendario che attende Antenucci e compagni, che affronteranno sabato prossimo l’Arezzo in trasferta, tre giorni dopo la Pianese in casa e sabato 2 novembre la Ternana al Liberati. Questo significa che in realtà – se non accadranno cose clamorose ad Arezzo – le partite a disposizione di Dossena per riscattarsi saranno almeno tre. Nel frattempo però la situazione di classifica si è ulteriormente complicata, col Milan Futuro (finora vittorioso una sola volta, guarda caso con la Spal) finito al tappeto in casa contro il fanalino Legnago Salus che lo ha agganciato a quota 6 punti. A -1 dalla squadra di Dossena, che si ritrova quindi con una sola lunghezza di vantaggio sull’ultimo posto della graduatoria. Le certezze in casa Spal sono ai minimi termini, così come serenità ed entusiasmo. Bisogna ripartire dallo spirito dimostrato per buona parte della gara col Pescara e dai progressi in fase difensiva, ritrovando però quella pericolosità offensiva che nelle ultime giornate è praticamente scomparsa. La coperta è corta, inutile negarlo. Soprattutto se ogni partita si perdono pezzi per strada: l’ultimo della lista è Arena, per il quale si attendono gli esami strumentali ma di sicuro salterà il trittico con Arezzo, Pianese e Ternana. Mister Dossena ha passato indenne la nottata più difficile: ora tocca a lui condurre la Spal fuori da un tunnel che appare senza fine.

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