Spal, ore bollenti sul mister. Ultimatum a Dossena e sondaggio con Baldini. Il tecnico in discussione

La società ha valutato la guida della squadra e vuole dargli una prova d’appello

di STEFANO MANFREDINI
27 gennaio 2025
La società ha valutato la guida della squadra e vuole dargli una prova d’appello

La società ha valutato la guida della squadra e vuole dargli una prova d’appello

Lo scivolone di Carpi ha inevitabilmente lasciato delle scorie difficili da smaltire in un paio di giorni, imponendo alla società di via Copparo una seria riflessione sulla posizione di Andrea Dossena. È opportuno rinnovare ulteriormente la fiducia al tecnico lodigiano, che allo stadio Cabassi ha rimediato l’undicesima sconfitta in 24 giornate? L’interrogativo è lecito, anche perché mister Dossena finora ha ricevuto un sostegno pressoché incondizionato, che nessuna dei suoi predecessori aveva avuto sotto la gestione di Joe Tacopina. Da Pep Clotet a Mimmo Di Carlo, passando per Roberto Venturato, Daniele De Rossi, Massimo Oddo e Leonardo Colucci. E le cose non sono migliorate, anzi. Per la prima volta, dopo il ko di Carpi l’ex allenatore della Pro Vercelli rischia davvero l’esonero. O quantomeno sono state effettuate delle valutazioni in tal senso.

Senza dubbio la Spal ha verificato la disponibilità di alcuni tecnici, a partire da Francesco Baldini che aveva iniziato la stagione alla guida del Lecco per poi venire sollevato dall’incarico dopo 11 turni nei quali aveva ottenuto quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. L’allenatore toscano può prendere subito il timone di un’altra squadra, ma essendo sotto contratto col club lombardo naturalmente deve prima trovare un accordo per liberarsi. Baldini predilige giocare col 4-3-3 e fu a un passo dalla panchina biancazzurra già nell’estate 2023, quando dopo una lunga trattativa alla fine il direttore sportivo Fusco preferì puntare su mister Di Carlo. Baldini poi si accasò al Perugia, terminando l’avventura al Grifo dopo pochi mesi.

E nel girone di ritorno della scorsa stagione ha guidato il Trento raggiungendo l’ultimo posto utile per disputare i playoff. La situazione però dalle parti di via Copparo è convulsa, e ieri sera il quadro non risultava ancora definito. Alla fine però sembra prevalere l’ipotesi di una sorta di ultimatum a mister Dossena, un’ultima chance in vista dello scontro diretto decisivo di sabato prossimo in casa col Milan Futuro che ieri ha pareggiato a reti inviolate col Perugia. Tutto questo all’alba di una settimana determinante anche sul fronte mercato, con la necessità di intervenire al centro dell’attacco ma anche in altri settori per provare a rendere più competitiva una squadra che dopo cinque mesi di campionato sembra ancora ferma al punto di partenza.

A Carpi è mancato tutto quello che serve a una formazione che lotta per non retrocedere, dall’approccio soft alla mancanza di reazione al gol subito dall’ex Contiliano. Se la squadra di Serpini ha giocato con la bava alla bocca, quella di Dossena non è mai arrivata prima sul pallone pagando per l’ennesima volta un andamento lento che in questa categoria rappresenta il peggior difetto possibile. Non vanno sottovalutati nemmeno i cartellini rossi, quello ingiustificabile a partita conclusa di Haoudi ma anche quello per doppia ammonizione di Mignanelli, perché denotano il nervosismo e la frustrazione di un gruppo che si ritrova nei bassifondi della classifica senza avere le caratteristiche per uscirne. Ora la palla passa al club di via Copparo, che pare abbia deciso di concedere un’altra possibilità a mister Dossena. Sarà la scelta giusta?

Stefano Manfredini

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