Spal, per i tre punti e per l’orgoglio. Cancellare l’incubo di Pontedera
Alle 17,30 al Mazza c’è la Vis Pesaro. Organico ancora in emergenza, l’ultima batosta è un ricordo doloroso
Il disastro di Pontedera è ancora davanti agli occhi dei tifosi della Spal, che dopo il tris di vittorie di fila non si aspettavano certo un’umiliazione del genere. Serve una reazione immediata della squadra di Dossena, che oggi alle 17,30 allo stadio Mazza contro la lanciatissima Vis Pesaro ha l’opportunità di tornare subito in carreggiata e riprendere la marcia interrotta dopo il successo casalingo con la Torres. È quel tipo di prestazione che si chiede a gran voce ad Antenucci e compagni, troppo brutti per essere veri nel posticipo dello stadio Mannucci. A differenza del Pontedera, che veniva da una lunga serie negativa, la Vis Pesaro è senza dubbio tra le squadre più forma del campionato. Una sorta di rivelazione, considerando che la scorsa stagione si è salvata all’ultimo minuto dei playout con la Recanatese e quest’anno gravita addirittura in quarta posizione. Davvero niente male per i biancorossi di mister Stellone, che sognano di espugnare l’impianto di corso Piave per la prima volta nella loro storia attraverso le armi che la contraddistinguono, a partire dall’intensità che toglie il respiro alle squadre avversarie.
La Spal si presenta all’appuntamento coi soliti problemi di organico, con tanti giocatori ancora fermi in infermeria ed El Kaddouri squalificato. Rientra Arena, ma il difensore pugliese è ai box da tanto tempo e potrebbe partire dalla panchina. In questo caso, con Bassoli ancora out, verrebbe confermato dal primo minuto Polito. A centrocampo Buchel e Radrezza si contengono la cabina di regia, con Zammarini e D’Orazio chiamati a dare sostanza al reparto e assistenza alle punte. Già, gli attaccanti saranno i soliti noti: Antenucci e Rao, con solo dei ragazzini della Primavera come alternative. Un problema di non poco conto, sul fronte offensivo ma non solo.
E soprattutto un problema destinato a proseguire almeno fino alla sosta. Mister Dossena al momento non può farci nulla, costretto a lavorare col materiale che ha a disposizione. Nel trittico con Pineto, Legnago Salus e Torres la Spal ha dimostrato che si può vincere anche con gli uomini contati. Attraverso applicazione, determinazione e un atteggiamento completamente diverso da quello di Pontedera. È l’ultima gara casalinga prima di Natale e in generale del 2024, un altro anno da dimenticare più in fretta possibile: il popolo biancazzurro merita un regalo sotto forma di tre punti.
Stefano Manfredini
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