Spal-Pontedera: Baldini commenta il pareggio e il digiuno casalingo

Francesco Baldini analizza il pareggio della Spal contro il Pontedera, sottolineando le difficoltà nel rompere il digiuno casalingo.

di BEATRICE BERGAMINI
13 aprile 2025
Per Baldini un’altra vittoria sfumata

Per Baldini un’altra vittoria sfumata

Ha dominato buona parte del match la Spal, ma neanche contro il Pontedera è riuscita a spezzare il digiuno casalingo dei tre punti. Francesco Baldini nel dopo gara commenta il pareggio: "Mette rabbia non aver raccolto quanto meritavamo, ma poi magari il calcio nel momento più difficile ti ridà qualcosa indietro. Non si parla mai di fortuna, ma in questo periodo davvero non ci sta dando nulla. Più che non far tirare in porta neanche una volta gli avversari, non so più cosa dobbiamo fare. Abbiamo avuto diverse occasioni per vincere la partita, nel momento in cui l’abbiamo sbloccata un calcio d’angolo ci è costato caro. Penso sia l’unica cosa che hanno fatto loro. Non ricordo una parata di Galeotti. Se devo recriminare su qualcosa – continua Baldini – è che nel primo tempo abbiamo coperto poco l’area di rigore nel momento in cui mettevamo palloni dentro. Ci sono state situazioni in cui abbiamo crossato e c’era soltanto Molina in mezzo all’area".

Spal in vantaggio per pochi minuti. Cosa è successo sul gol subito? "Abbiamo preso gol su calcio d’angolo ma su una palla in netto possesso nostro su cui abbiamo sbagliato l’appoggio. Alla fine Arena su quella palla sbagliata mi è venuto a chiedere scusa… Io non voglio le scuse di questi ragazzi, perché ho sempre detto che chi fa sbaglia ed è solo chi non fa che non sbaglia mai. L’errore ci può stare, lo paghiamo caro, ma ho dei ragazzi che in questo momento si sono compattati e che ci tengono. Nel secondo tempo ho provato a mettere giocatori offensivi, le abbiamo provate tutte, continuiamo su questa strada".

La curva ha dimostrato di apprezzare l’impegno della squadra. "Ho sempre pensato che nel momento in cui si vede una squadra lottare su ogni palla, che non è allo sbando ma concentrata per cercare di centrare la salvezza, si accettata anche un pareggio o una sconfitta. La Spal è destinata a tornare grande, non ho nessun dubbio". Emanuele Rao è sembrato anche per questo march sottotono rispetto al giocatore capace di fare la differenza, a cui il pubblico era abituato. "Rao è un ragazzo del 2006 che ha avuto anche qualche problema con la tifoseria. Nonostante questo ha le spalle larghe. Gli ho parlato subito a fine gara e gli ho detto che quando uno tira in porta la sensazione deve essere che vuoi spaccare la porta. Poi la tiri magari fuori dallo stadio, ma la sensazione deve essere quella che vuoi spaccare tutto. In Italia parliamo tanto che vogliamo far giocare i giovani, però dobbiamo essere bravi ad aspettarli, perché i giovani sbagliano".

Beatrice Bergamini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su