Spal senza zoccolo duro. Colucci chiede punti fermi

A parte Antenucci e Maistro, difficile nella rosa attuale individuare certezze. Gerarchie tutte da definire e ballottaggi mai sciolti definitivamente. .

30 novembre 2023
Spal senza zoccolo duro. Colucci chiede punti fermi

Spal senza zoccolo duro. Colucci chiede punti fermi

Dall’inizio del campionato, i tecnici Di Carlo e Colucci hanno continuamente cambiato assetto e formazione alla ricerca della ricetta giusta per questa Spal, ma a quanto pare non è ancora stata trovata. Gli infortuni hanno condizionato le scelte dei tecnici – soprattutto quelle del tecnico pugliese – però senza un modulo di riferimento e soprattutto un’ossatura di titolarissimi attorno ai quali costruire una squadra con un’identità precisa è difficile andare lontano. Basta dare un’occhiata al minutaggio dei vari giocatori per capire che tanti ballottaggi per una serie di motivi non sono mai stati sciolti definitivamente.

Difficile individuare dei punti fermi, a parte Antenucci in attacco e Maistro a centrocampo, che non a caso sono gli unici ad aver superato quota mille minuti in campo. In difesa, Peda è in corsia di sorpasso su Valentini, che forse Colucci preferisce schierare al centro di una difesa a tre, ma le gerarchie non sono ancora chiare.

Sul centro-sinistra invece il nuovo acquisto Bassoli è ormai da considerarsi il titolare. Sulla fascia destra, a seconda dell’assetto, si alternano difensori come Bruscagin e Fiordaliso ed esterni offensivi come Rao e Orfei, ma su quella corsia non c’è mai stato un vero e proprio padrone. Lo stesso vale per la linea mediana, dove Carraro non è mai riuscito a prendere in mano la squadra. Se a Maistro non si può rinunciare, l’altra mezz’ala titolare non è ancora stata trovata in maniera definitiva. Sulla carta sarebbe Contiliano, che purtroppo tra qualche acciacco, scelte tecniche e un’influenza che continua a non dargli tregua non è ancora riuscito a trovare la continuità dell’ultima fase della scorsa stagione. L’alternativa principale è Collodel, che sta deludendo, mentre Puletto e Parravicini sono ancora un po’ acerbi. Anche sulla sinistra non ci sono certezze, con Tripaldelli e Celia che continuano ad alternare prestazioni discrete ad errori sconfortanti. L’attacco poi fa storia a sé, perché con tutti quegli infortuni era francamente impossibile trovare la quadratura del cerchio. La Spal ha bisogno di trovare un assetto definitivo e uno zoccolo duro su cui fare affidamento: il lavoro di mister Colucci non può prescindere da questi elementi.

Stefano Manfredini

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