Spal, serve una spallata salvezza. Tre punti col Gubbio per allungare

Umbri pericolosi ma quasi certi dei playoff, in gare così le motivazioni devono fare la differenza

7 aprile 2024
Spal, serve una spallata salvezza. Tre punti col Gubbio per allungare

Spal, serve una spallata salvezza. Tre punti col Gubbio per allungare

Due punti racimolati attraverso altrettanti pareggi a reti inviolate nelle ultime tre giornate, hanno rallentato la marcia della squadra di Di Carlo, che ha detto addio ad ogni speranza di agganciare il treno playoff, fissando nella salvezza l’obiettivo imprescindibile di questo finale di stagione. Missione non ancora compiuta, ma che a quattro giornate dal termine Antenucci e compagni non possono permettersi di fallire. Le parole del presidente Tacopina hanno fatto rumore, ma i biancazzurri hanno incassato il sostegno incondizionato della tifoseria, che già oggi al Mazza col Gubbio può spostare gli equilibri. La Spal deve difendere due punti di vantaggio sull’Ancona, che nonostante il quintultimo posto in questo momento si salverebbe senza disputare i playout in virtù del +10 sulle ultime della classe Olbia e Fermana.

Si tratta di calcoli che tutti stiamo facendo, ma estremamente pericolosi, perché in un paio di giornate le cose possono cambiare radicalmente. E non dimentichiamo che a fine aprile la Spal chiuderà la regular season ad Olbia, dove sarebbe cosa buona e giusta arrivare con la salvezza già in tasca. Per farlo è indispensabile battere il Gubbio e strappare almeno altri due punti tra Virtus Entella e Pineto. Ma oggi esiste solo la partita coi rossoblù, che in classifica hanno un vantaggio di 17 punti sulla Spal.

Un distacco enorme, non giustificato dal valore dei rispettivi organici. La realtà però è questa, con la squadra di Di Carlo chiamata a ipotecare la salvezza attraverso una vittoria e una prestazione che rendano finalmente orgogliosi i propri tifosi. La formazione? Di Carlo recupera diverse pedine, ma i vari Bassoli, Peda, Bertini e Siligardi si accomoderanno in panchina. Spazio quindi nuovamente a Fiordaliso in coppia con Valentini al centro della difesa, mentre a centrocampo dovrebbe toccare ancora a Nador affiancare Buchel. Sulle fascia destra si profila una chance per Rao (non gioca titolare da un mese), invece in attacco Zilli appare leggermente favorito su Petrovic per agire in tandem con Antenucci. Il Gubbio è determinato a giocarsela, nonostante una posizione di classifica piuttosto solida (-5 dal quarto posto e +6 sul sesto). La squadra di Braglia ha vissuto un momento magico dopo il giro di boa, per poi accusare una flessione fisiologica. Sicuramente la pressione è tutta sulle spalle di Antenucci e compagni, ma anche le motivazioni devono fare la differenza.

Stefano Manfredini

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