Spal, una notte da incubo. Esplode la contestazione

Sconfitta netta e senza attenuanti contro la Juventus Next Gen. Classifica sempre più delicata, in curva Ovest rimossi tutti gli striscioni.

29 gennaio 2024
Spal, una notte da incubo. Esplode la contestazione

Spal, una notte da incubo. Esplode la contestazione

La Juventus Next Gen espugna il Mazza affondando la Spal davanti agli occhi del presidente Tacopina e del nuovo socio Follano. I bianconeri dominano i primi 25 minuti andando a segno con Guerra e Damiani. I biancazzurri riaprono la gara con Rabbi e sfiorano a più riprese il pareggio, ma nel finale Cerri firma il tris riservando l’ennesima delusione al popolo spallino. Un ko pesantissimo, che allontana il sestultimo posto che significa salvezza senza passare per i playout (Vis Pesaro e Ancona sono a +4) e avvicina pericolosamente il fanalino Fermana (a -4). Mister Colucci compie una serie di scelte sorprendenti, innanzitutto puntando tra i pali sul debuttante Galeotti. Al centro della difesa Peda alza bandiera bianca a causa di una contrattura: al suo posto, spazio a Valentini. In linea mediana Buchel esordisce in cabina di regia, con Maistro – preferito a Contiliano – alla sua sinistra. Nuovo di zecca il tridente, con Rabbi a destra, Zilli al centro e Rao a sinistra. Il tecnico pugliese aveva chiesto di partire forte, ma il messaggio non viene recepito dalla squadra che nei primi 25 minuti viene travolta dalla Juventus Next Gen.

La Spal prova a pungere con una mischia che viene sbrogliata da Daffara, ma sul ribaltamento di fronte i bianconeri passano in vantaggio. Comenencia si libera facilmente di Tripaldelli e serve al centro Guerra che trafigge Galeotti per lo 0-1. La squadra di Brambilla è padrona del campo, e 10 minuti dopo la storia si ripete: Tripalldelli perde palla sulla pressione di Comenencia, che sfonda nuovamente sulla destra e premia l’inserimento di Damiani che firma il raddoppio. E subito dopo lo stesso Damiani sfiora il tris con un bel tiro da fuori.

In curva Ovest vengono rimossi tutti gli striscioni, sintomo della rottura insanabile tra gli ultras e tutte le componenti della Spal. Nel momento più difficile, improvvisamente e contro ogni pronostico i biancazzurri si svegliano dal torpore riaprendo la partita con un diagonale di Rabbi. Comincia una gara diversa, con la Spal che prende in mano le redini del gioco attaccando a testa bassa alla ricerca del pareggio. Prima dell’intervallo ci provano Maistro con un bel destro a giro, Zilli e Rabbi di testa ma la palla non entra. Nella ripresa invece la migliore chance capita sui piedi di Rabbi che spara alle stelle a due passi dalla porta, poi Edera non ha fortuna con un bel sinistro a giro.

E in pieno recupero Cerri chiude i conti mettendo il punto esclamativo sulla serata da incubo della squadra di Colucci.

Stefano Manfredini

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