Una Spal troppo brutta, esce tra i fischi del Mazza

L’Entella si impone 2-0 e la curva intona il coro: "Meritiamo di più". La sblocca un’autorete poco prima dell’intervallo, poi ripresa degli ospiti.

30 settembre 2024
Una Spal troppo brutta, esce tra i fischi del Mazza

L’Entella si impone 2-0 e la curva intona il coro: "Meritiamo di più". La sblocca un’autorete poco prima dell’intervallo, poi ripresa degli ospiti.

"Meritiamo di più". Il coro intonato dalla curva Ovest fotografa in maniera perfetta la gara con la Virtus Entella e in generale l’avvio di stagione della Spal. I biancazzurri escono con le ossa rotta dal match con la squadra di Chiavari, che sbanca lo stadio Mazza con un gol per tempo.

E adesso Antenucci e compagni occupano in solitudine il penultimo posto in classifica a +1 sul fanalino Legnago Salus. Nessuna sorpresa nella formazione della Spal, che ripropone Sottini al centro della difesa in coppia con Arena, Radrezza playmaker e D’Orazio, Antenucci e Rao in attacco.

La terza partita in meno di una settimana condiziona il ritmo di due squadre chiamate a riscattare le sconfitte brucianti rimediate contro Milan Futuro e Pescara. Energie da spendere ce ne sono poche, così si vive di fiammate ed episodi. La Spal ci prova con una ripartenza avviata da Radrezza e Zammarini, con palla in profondità per Rao che lanciato a rete sbaglia l’ultimo controllo che gli avrebbe consentito di presentarsi tutto solo davanti al portiere.

I biancazzurri sembrano difendersi in maniera più ordinata del solito, tanto che il primo tiro della Virtus Entella nello specchio è una telefonata di Guiu a Melgrati dopo la mezz’ora. La squadra di Dossena non trova spazi attraverso la manovra, così bisogna affidarsi alle palle inattive: il corner di D’Orazio pesca Arena che prolunga di testa ma nessuno riesce a intervenire colpendo a rete la palla che attraversa tutto lo specchio della porta.

La prima frazione pare andare in archivio senza reti, invece a tempo scaduto una punizione apparentemente innocua che piove nell’area spallina carambola dalle parti di Titiriello e Awua, e la palla finisce beffarda in fondo alla rete.

Nella ripresa il tecnico spallino mischia le carte: fuori subito Radrezza, poi Awua, Bruscagin e D’Orazio, dentro Buchel, Karlsson, Ntenda e Bidaoui. La Spal passa al 4-4-2, ma le cose se possibile peggiorano ulteriormente.

La squadra di Gallo sfiora il raddoppio con un bel destro a giro di Guio che impegna severamente Melgrati. I padroni di casa si sbilanciano concedendo tanto spazio per le ripartenze dei liguri, che chiudono i conti con un bel colpo di testa di Franzoni su perfetto assist di Bariti dalla fascia destra. La gara virtualmente va in archivio a 15 minuti dal termine, ma per la Spal piove sul bagnato con l’espulsione diretta di Sottini in seguito a un brutto fallo su Castelli.

Finisce 0-2 con la bordata di fischi degli oltre 6mila dello stadio Mazza nei confronti di una squadra che dopo una partenza tra alti e bassi nelle ultime due gare è stata l’ombra di se stessa.

Stefano Manfredini

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