Spalletti in contropiede: "Si giocano troppe partite? No"
Il ct chiama Lucca al posto di Kean in azzurro per la Nations League: "Gli infortuni dipendono soprattutto dalla testa dei calciatori"
Luciano Spalletti va controcorrente, preparando i due impegni di Nations League contro Belgio e Israele: "Per me non si gioca troppo, bisogna essere attrezzati. Bisogna far giocare anche chi lo fa meno, far crescere tutti. Però quando non si fa risultato si dice che è colpa delle scelte, delle riserve, non si favorisce questa crescita. Se si continua a fare questi ragionamenti vuol dire restare attaccati a degli alibi: si può giocare spesso e fare un calcio di alto livello, è chiaro che poi vanno valutati anche gli avversari", ha detto il ct lunedì a Coverciano, dove il gruppo azzurro si è ritrovato per preparare la doppia sfida. Con un obiettivo preciso, dopo le prime due vittorie contro Francia e Israele in campo neutro: "Io ho un’urgenza: avere la risposta dagli italiani, che siano orgogliosi di noi. Bisogna dimostrare attaccamento, voglia, disponibilità e professionalità, cosa che i calciatori hanno fatto vedere ultimamente. La parola d’ordine adesso è dare continuità e mi sembra che i nostri campioni abbiano capito che sfruttare bene questi giorni azzurri poi può far bene anche al loro futuro nelle rispettive squadre. Abbiamo a che fare con degli infortuni che secondo me dipendono molto dalla testa dei calciatori, dalla pressione che hanno, non dalla fatica muscolare, perché quando una squadra va bene sopperisce a tante cose mentre quando va male si hanno più infortunati".
Il tema sarà ancora dibattuto a lungo, intanto Spalletti ha dovuto rinunciare a Kean (lombalgia) e al suo posto ha chiamato Lucca, oltre alle new entry Pisilli e Daniel Maldini: "A noi mancano certi giocatori e Maldini ha tante qualità. Ha la giocata bella e incantevole, e poi ha fisicità, regge botta ai contrasti, si fa strada mettendo il naso davanti, è difficile riprenderlo perché ha corsa, sa giocare bene spalle alla difesa avversaria. Alcune volte si assenta dal gioco, ma l’ho visto crescere in maniera importante. Vediamo che effetto gli fa stare con noi questa settimana. Pisilli? Mi sono detto vedendolo dalla tribuna: ‘Guarda che bel centrocampista’. De Rossi mi ha detto che nelle partitine fa sempre gol, sa fare un po’ tutto, pensavo meritasse di venire qui con noi".
L’ultimo affondo riguarda le polemiche del momento, quelle su tanti ’rigorini’ che vengono assegnati con il Var (finora sono stati fischiati 32 penalty su 70 gare): "Sarei curioso di fare l’arbitro perché io lascerei giocare molto, per me vedere dare continuità al gioco è la cosa migliore".
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