I precedenti in Coppa Italia. Due sconfitte con gli emiliani al 3° turno eliminatorio. Otto volte lo Spezia si è qualificato per gli ’ottavi’
Stadio Mapei semivuoto, solito periodo ferragostano, solita formula antisportiva. Lo Spezia nella sua storia ha incontrato il Sassuolo due volte in Coppa Italia a livello di 3° turno eliminatorio, uscendo sempre battuto, da squadra cadetta che va a far visita a una buona squadra di A. Senza storia il 2-0 del 12 agosto 2017, già deciso dopo neanche mezz’ora con le reti di Missiroli all’8’ su splendida giocata di Lirola e il raddoppio di Berardi al 27’, dopo che l’uomo-simbolo del Sassuolo pochi istanti prima aveva colpito il palo. In campo le future plusvalenze milionarie Acerbi, Sensi e Politano, con Cassata, oggi allo Spezia, in panchina. Curiosità: a guidare gli Aquilotti in panchina Roberto Chiappara, vice di Fabio Gallo. Più combattuto l’1-0 del 18 agosto 2019 con rete di Traorè (altra super plusvalenza) al 9’. Indiscutibile la superiorità neroverde, ma lo Spezia di Italiano, ancora incompleto con Krapikas in porta e con la meteora Delano Burgzorg centravanti, aveva fatto intuire quelle buone cose che, dopo tante peripezie iniziali, portarono alla serie A.
Lo Spezia partecipa per la dodicesima volta ai sedicesimi di finale, quelli veri e propri dell’anteguerra, quando la manifestazione era stata modellata sulla Coppa d’Inghilterra, o comunque con un posto per gli ottavi. Il bilancio fin qui è di otto qualificazioni agli ottavi e tre eliminazioni (3738, 3839 e 4243 col Genoa, anche primo turno per la riduzione per cause belliche). Nelle annate 193637, 4041, 201516 e 2021 lo Spezia è arrivato ai quarti, mentre si è fermato agli ottavi nel 194142, 201314, 1617 e l’anno scorso, eliminato dall’Atalanta con un roboante 5-2.
Mirco Giorgi
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