Il commento. Umiliata una squadra allo sbando

Massimo Benedetti Quel ramo del lago di Como che volge ad occidente, non ha mai portato grandi risultati allo Spezia. La...

di MASSIMO
14 gennaio 2024

Benedetti

Quel ramo del lago di Como che volge ad occidente, non ha mai portato grandi risultati allo Spezia. La tradizione si conferma, con una prestazione da mani nei capelli. Anche questa volta c’è poco da salvare, a parte la ’voglia’ dei primi minuti che però non ha portato nulla di concreto. Sullo 0-0 il tiro di Antonucci, bravo a recuperare palla, avrebbe dovuto spaccare la porta: invece ha passato il pallone al portiere. Cutrone tira da tutte le parti, gli attaccanti dello Spezia non lo fanno quasi mai. Risultato: Cutrone sfiora il gol con un tiro a fil di palo, ne colpisce due prima da una parte e poi dall’altra, quindi al terzo palo gli dei del calcio si impietosiscono e fanno terminare lo stesso il pallone in rete. Il Como, tra l’altro, era già in vantaggio per la rete di Da Cunha che, entrato in area, non ha trovato contrasto in Gelashvili e ha battuto Zoet. Sul raddoppio lariano, al di là dei meriti di Cutrone, ci ha messo del suo anche Nikolaou che non ha opposto resistenza. Chissà perché i tiri dello Spezia vengono sempre ribattuti, mentre quelli degli avversari mai. C’è gloria anche per Gabrielloni, giocatore simbolo del Como, ma la difesa dello Spezia è imbarazzante: dal rinvio maldestro di Elia a chi ha lasciato libero in mezzo all’area l’avversario, al goffo tentativo di parata di Zoet. Da Cunha riesce perfino a fare doppietta, con lo Spezia ormai a terra anche nel morale. Il Como ha dimostrato di meritare la posizione di classifica che occupa. Purtroppo lo ha fatto anche lo Spezia. Una squadra addirittura indebolita, finora, dal mercato di gennaio. Si è presentata con gli stessi giocatori perché Vignali, unico rinforzo, è andato in panchina per poi entrare quando ormai i buoi erano scappati. D’Angelo ha voluto dare l’ennesima possibilità ad Antonucci, mal ripagata tanto da essere sostituito dopo 45’. Per trovare degli aquilotti sufficienti, si dovrebbe essere davvero di manica larghissima. Si continua a ballare sul Titanic che sta affondando. Bisogna per forza fare qualcosa...

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