Lo Spezia valuta le richieste di Baroni L’alternativa per la panchina è Alvini

Sono comunque due allenatori molto diversi come mentalità e anche nel curriculum. Più defilata la posizione di Liverani

di MIRCO GIORGI -
26 giugno 2023
Lo Spezia valuta le richieste di Baroni   L’alternativa per la panchina è Alvini

Lo Spezia valuta le richieste di Baroni L’alternativa per la panchina è Alvini

di Mirco Giorgi

Inizia una settimana importante per il futuro dello Spezia. Non inganni il solleone, i tempi sono molto più stretti di quello che si possa pensare. Dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere sciolta la riserva sull’allenatore, durata anche troppo e con troppi candidati. Allo striscione dell’ultimo chilometro si giocano la volata in tre: Baroni conduce in testa (posizione che, come sanno gli appassionati di ciclismo, può essere deleteria), seguito da Alvini e Liverani, in rigoroso ordine di gradimento. Tagliati fuori dai giochi, per motivi diversi, tutti gli altri: Inzaghi è alle prese con le peripezie della sua Reggina e potrebbe anche rimanere sullo Stretto, De Rossi (non sappiamo se dopo compulsiva consultazione delle chat dei tifosi) è stato giudicato troppo acerbo. Già il fatto che siano usciti nomi con mentalità agli antipodi, moduli e soprattutto curriculum molto differenti, fa pensare male: peccando, certo, ma azzeccandoci quasi sempre. Come si fa a mettere sullo stesso piano un allenatore di lungo corso e sicuro rendimento come Baroni, che viene da due ottime annate e che comunque la B l’ha già vinta due volte, con uno come Alvini, retrocesso in C con la Reggiana e, nel campionato appena concluso, con nessuna vittoria con la Cremonese (che ha già lanciato un’Opa sul campionato confermando Ballardini nonostante la retrocessione) o con uno come Liverani, reduce da pesanti fallimenti a Parma e soprattutto a Cagliari, con Ranieri che ha portato la stessa rosa dal quattordicesimo posto in cui l’ha trovata alla promozione, è un mistero nemmeno glorioso che lasciamo al giudizio dei tifosi.

A questo punto, se la terna è questa, ci tocca sperare in Baroni, a patto di battere il Verona almeno qui, mettere il tecnico in condizioni di lavorare bene, di avere uno staff medico riabilitativo all’altezza e magari di poter dire la sua sulla rosa. Che i Platek non riscuotano un grande appeal lo dimostra il tentativo di fuga che sta cominciando nella pancia del gruppo e che probabilmente diventerebbe un esodo nel caso arrivi una figura non particolarmente carismatica. Agudelo è il primo ad essersi assicurato un biglietto di sola andata per gli Emirati, ma degli altri ventidue reduci della scorsa stagione il rischio è che ne rimangano pochissimi.

Non è facile costruire un gruppo di sana pianta nel giro di un mese, per cui l’esperienza di Baroni, se arriverà, dovrà essere messa a frutto anche per trattenere qualche giocatore in più, facendo capire chiaramente che l’obiettivo è l’immediata risalita. Se così non fosse, sarebbe opportuna "programmazione e serietà" da parte della società, in modo da evitare ai tifosi di essere ancora ingannati con una campagna abbonamenti a prezzi folli. L’era delle cambiali in bianco non ritornerà più.

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