Lunedì sera contestazione con fumogeni a Lerici nell’albergo dove alloggia il presidente Platek. I tifosi oggi tornano al Ferdeghini
LA SPEZIA Non c’è pace per lo Spezia. La drammatica situazione di classifica in cui versano le Aquile, unitamente ad un...
Non c’è pace per lo Spezia. La drammatica situazione di classifica in cui versano le Aquile, unitamente ad un mercato che stenta a decollare, ha surriscaldato gli animi dei tifosi bianchi, delusi e arrabbiati all’ennesima potenza per il rischio concreto di una retrocessione in Serie C della loro squadra del cuore. Dopo le reprimende lanciate dai duecento supporter spezzini presenti a Como agli atleti in maglia bianca e ai Platek, lunedì sera è andata in scena un’ulteriore puntata della contestazione ad oltranza. Un gruppo di supporter bianchi ha stazionato all’esterno dell’albergo lericino in cui soggiorna il presidente dello Spezia Philip Platek e ha appeso uno striscione non propriamente benevole nei suoi confronti, con annessi cori e lancio di fumogeni. A nulla è valso l’ultimo e importante ingaggio del centrocampista Filip Jagiello da parte dello Spezia, per i tifosi la retrocessione evitabilissima in Serie B della squadra di Gotti prima e Semplici poi, congiuntamente alla deficitaria campagna acquisti estiva e invernale, sono ‘macchie’ incancellabili che sono imputate, in primis, ai Platek. Lasciato Lerici, gli sportivi si sono diretti sotto l’Nh Hotel, alla Spezia, dove soggiornano i giocatori in ritiro e, anche in questo caso, hanno appeso uno striscione: "Spezia merita rispetto".
La Curva Ferrovia ha poi dato appuntamento ad oggi pomeriggio, alle 17,45, al Ferdeghini: "Visto il continuo silenzio da parte della proprietà, vogliamo parlare con Philip Platek".
Fabio Bernardini
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