Marino ’tifa’ per lo Spezia. "E’ dura ma deve crederci. Aquile sempre nel cuore»
Parole cariche di affetto dall’allenatore ’doppio ex’ della sfida con il Brescia "Abbiamo tracciato la strada verso la serie A, mi manca il calore dello stadio".

Pasquale Marino, ex allenatore dello Spezia e del Brescia che si affronteranno venerdì sera al ’Picco’
"Spezia, è dura ma devi crederci fino alla fine". È un messaggio dettato dal cuore quello lanciato dall’ex allenatore delle Aquile Pasquale Marino, rimasto affezionatissimo all’ambiente spezzino: "Spero che i bianchi riescano a conquistare la promozione diretta in Serie A".
Alla vigilia avrebbe pronosticato uno Spezia così in alto? "Magari non da terzo posto, ma sicuramente da play-off perché l’organico è buono e il tecnico è esperto. C’erano tutti i presupposti per fare meglio del tribolato anno precedente".
Quante possibilità dà allo Spezia di arrivare secondo? "Un 30% perché pur essendo lo Spezia forte, difficilmente il Pisa avrà un calo di tensione. Nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo, ma al momento la situazione mi sembra abbastanza compromessa. Lo Spezia deve, però continuare a crederci, da ex allenatore delle Aquile spero fortemente che i ragazzi in maglia bianca possano conquistare la promozione diretta. Anche perché poi i playoff sono un altro campionato e gli Aquilotti rischierebbero di essere svantaggiati dal punto di vista psicologico per la delusione patita dal mancato conseguimento della A diretta. Nella mia gestione provammo sulla nostra pelle l’amarezza per l’eliminazione negli spareggi promozione ad opera del Cittadella. Una gara stregata dove il migliore in campo fu il portiere dei veneti".
Dalle sue parole si evince il suo affetto per i colori bianchi: Aquilotti si è per sempre. "È proprio così, sono rimasto legatissimo all’ambiente spezzino. Sono stato molto bene dalla gente, nella mia mente resta impresso lo striscione esposto della curva Ferrovia: ’Vi applaudiamo anche se perdiamo’. Avrei voluto proseguire la mia avventura allo Spezia, la proprietà mi aveva confermato, ma ho avuto problemi famigliari e mi sono dovuto riavvicinare a casa".
Il suo Spezia fu propedeutico a quello che, l’anno dopo, vinse il campionato di B. "Diciamo che fu tracciata la strada. Bravo il ds Angelozzi a prendere un tecnico come Italiano che adottava il 4-3-3".
Venerdì Spezia-Brescia, due squadre di cui è stato allenatore.... "Ricordo quando vincemmo 3-2 al ‘Picco’ e lo spettacolare 4-4 a Brescia. Allo stato attuale il Brescia non sta andando bene, il pronostico è tutto per lo Spezia".
Un’arma in più potrà essere il pubblico del ‘Picco’. "Conosco bene la forza di quello stadio, da essere trainante. Dico la verità, mi mancano un po’ Spezia e il ‘Picco’".
Fabio Bernardini
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