Spezia riabbraccia Chichizola. Raggiunto l’accordo con il portiere. Match a Carrara, ipotesi stop ai tifosi
Ieri, al ‘Ferdeghini’, la firma sul contratto fino a giugno 2025 (con opzione per l’anno successivo in caso di...
Ieri, al ‘Ferdeghini’, la firma sul contratto fino a giugno 2025 (con opzione per l’anno successivo in caso di playoff, Serie A o otto presenze), oggi il primo allenamento a Follo. Otto anni dopo il suo addio, il portiere Leandro Chichizola è tornato ieri a nutrirsi di spezzinità, da lui ben conosciuta e apprezzata nei tre anni di militanza in riva al Golfo, dal 2014 al 2017 (Serie B), con le sue 141 presenze all’attivo che gli valsero il titolo di aquilotto dell’anno, nel 2016, dallo storico club ‘Franco Cavatorti’.
Oggi, a Follo, Chichizola ritroverà il preparatore dei portieri Massimo Gazzoli, che già lo allenò ai tempi della sua militanza nel Perugia. Per il portiere argentino di San Justo, classe 1990, si profila la chiusura di un cerchio se è vero che in Italia fu lanciato dallo Spezia nel 2014 (fondamentale per la sua crescita fu il preparatore dei portieri Maurizio Rollandi, ex aquilotto e spezzino) e, ora, potrebbe terminare la carriera proprio con la maglia bianca.
Un arrivo, quello di Chichizola, che va inquadrato nell’ottica di non lasciare nulla di intentato, da parte dello staff tecnico e dirigenziale, per la corsa alla Serie A diretta, considerando l’elevato spessore tecnico dell’estremo difensore argentino e il sacrificio, non indifferente, della cessione del promettente difensore Edoardo Venturi, classe 2008, al Parma.
Il tutto considerando il budget pari a zero euro stanziato dalla proprietà per nuovi acquisti che impone, per poter avere innesti di qualità come quello di Chichizola, di ricorrere a soluzioni alternative come, appunto, quella della cessione di un prodotto ambito del settore giovanile. Si spera, e qualche spiraglio vi potrebbe essere che, almeno per il talentuoso attaccante Alessandro Seghetti, si possa fare un’eccezione alla rigida spending-review in atto, in modo da dare nuova linfa non solo tecnica ma anche patrimoniale al club bianco.
I rapporti tra il ds Stefano Melissano e il dg del Perugia Mauro Meluso sono ottimi, ma per assicurarsi le prestazioni del talento del Perugia (per il quale si sono mossi anche Frosinone e Sassuolo) occorrerebbe un minimo di liquidità, anche dilazionata nel tempo, prevedendo la permanenza del giovane in Umbria fino a giugno. Per rendere la squadra ancora più competitiva servirebbero, poi, un attaccante e un difensore centrale.
Per il primo ruolo la società è vigile, il mercato potrebbe offrire (e offre) diverse opportunità in entrata, ma dovrebbero collinare una serie di condizioni affinché dalle parole si passi ai fatti. Ergo, a fronte di un’ipotetica cessione di un attaccante ora in rosa, che per inciso non sarà Soleri, si potrebbe prospettare un nuovo innesto di assoluto valore, ma alla base servirebbe un minimo di disponibilità cash. Da monitorare la situazione di Filippo Bandinelli che, come anticipato su queste pagine, è sondato dalla Samp.
Intanto si profila il divieto di trasferta ai tifosi aquilotti per la trasferta di Carrara di domenica 19 gennaio: si tratta di ’rumors’ in attesa di documenti e riscontri ufficiali. Lo stop sarebbe una vera beffa per i tifosi spezzini: ricordiamo che all’andata ai tifosi marmiferi la trasferta fu concessa, previo possesso della tessera del tifoso.
Fabio Bernardini
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