Spezia, i tifosi alzano la voce: “Questo immobilismo nel mercato non ci piace”
La Curva Ferrovia si dà appuntamento venerdì di fronte ai cancelli della sede del club per protestare
La Spezia, 3 gennaio 2024 – Dopo il disastroso girone di andata che ha relegato lo Spezia al penultimo posto della classifica, con soli 17 punti, i tifosi alzano la voce. Dopo tre giorni dall'apertura del mercato, visto il mancato arrivo di elementi che possano arricchire una rosa che lo stesso allenatore Luca D'Angelo ha definito 'da completare', gli ultras hanno organizzato una nuova contestazione alla società.
Si sono dati appuntamento venerdì 5 gennaio alle 17.45 di fronte ai cancelli della sede del club, di proprietà della famiglia Platek, per chiedere azioni tempestive. “L'immobilismo e la confusione in cui staziona la nostra società non lascia presagire nulla di buono. Non possiamo rimanere in silenzio davanti a questa situazione, causata da una proprietà che sta calpestando e distruggendo la storia della nostra squadra Il tempo continua a trascorrere, le parole continuano ad illudere e di fatti ancora nemmeno l'ombra”, scrive la Curva Ferrovia.
L'amministratore delegato Andrea Gazzoli ha parlato il 26 dicembre, in conferenza stampa dopo il pareggio casalingo in extremis con il Modena, confermando la volontà di rinforzare la squadra con calciatori motivati e di categoria e chiudendo la porta alla cessione dei pezzi più importanti della rosa, mentre il direttore tecnico Eduardo Macia pare abbia tolto dal mercato il difensore Amian, appetibile per diverse società. Alcune trattative in entrata sono in piedi come quella di Franck Tsadjout dalla Cremonese ma nulla si è ancora concretizzato.
Per questo i tifosi temono che finisca come nello scorso mercato di gennaio, quando il mancato arrivo di pedine importanti, portò poi ad una retrocessione dalla Serie A che nessuno, dopo la prima parte di campionato, poteva lontanamente immaginare.
Marco Magi
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