Un big di ’A’ nelle Aquilotte: "A Spezia c’è tanta qualità"
Roberto Aliboni, ex Brescia, nuovo preparatore dei portieri. La lunga esperienza .
Un ’big’ della serie A nello staff dello Spezia Women: Roberto Aliboni, volto conosciutissimo nel mondo del calcio, è il nuovo preparatore dei portieri delle aquilotte, cui metterà a disposizione la sua lunghissima esperienza partita da Olbia per passare poi da Carrara, Brescia in serie A, Prato, Livorno, Massese, Montecatini per concludere ad Agliana nel 1995, dove ha iniziato a conoscere il calcio femminile. In quella squadra tra le altre c’erano giocatrici del calibro di Morace, Benfari e Pitanti. Appesi i guantoni al chiodo, Aliboni ha iniziato la carriera da preparatore dei portieri a Empoli, Vicenza: è stato anche allo Spezia alcuni mesi nel 2012/2013 con in panchina Atzori: annata difficile per gli aquilotti che si salvarono con Cagni alla guida.
Aliboni, torniamo un po’ indietro alla sua carriera...
"Sono contentissimo di quello che ho fatto, ho conosciuto tanti amici (che lo sono ancora), e tanti bravi portieri. Due su tutti sono cresciuti tantissimo: Guarna e posso dire di aver scoperto e guidato Luca Pastine, che giocava con me nella Massese ed è arrivato in serie A col Torino".
Lo staff con cui si è trovato meglio?
"A Carrara con Silvio Baldini, ma sono sempre stato bene ovunque".
Differenze tra i portieri della sua generazione e quelli del calcio moderno?
"Per me nessuna, perché già io giocavo ’alto’ e usavo bene i piedi: giocando con Orrico dovevi avere queste caratteristiche. Oggi serve gran fisico e potenza, ma i ’numeri 1’ mancano secondo me nel non saper comandare la difesa: escono poco, non coprono il primo palo e stentano a bloccare la palla. Non tutti, ma le caratteristiche generali sono queste".
Ci racconti un episodio curioso della sua lunga carriera...
"Giocavo nella Massese nel campionato di C2 88-89, eravamo in trasferta ad Olbia dove io tra l’altro ero un ex: al nostro seguito c’erano alcuni tifosi, fra questi 4 giovani di 20 anni arrivati in nave all’alba. Al nostro arrivo allo stadio erano già lì: bene, li abbiamo fatti entrare con noi, con la squadra dagli spogliatoi, come se fossero dirigenti o giocatori...".
Veniamo al calcio femminile, esperienza tutta nuova?
"Seguivo l’Aglianese in serie A, veder allenare è però completamente diverso. Non credevo che la qualità di tante ragazze fosse così importante. Il livello si è alzato notevolmente e anche lo Spezia Women è un ottima squadra con una qualità altissima. Sono qui con entusiasmo e sicuro che il progetto appena iniziato darà grandi soddisfazioni a tutti. Sono veramente contento di questa scelta. Devo ringraziare una mia amica, collaboratrice al Maestrale, Dalia Alberti, che è in società da tanto ed stata un grande calciatrice: quando me lo ha chiesto non ho esitato un attimo"
Marco Zanotti
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