Un evento di formazione umana e sportiva organizzato ieri dallo Spezia Calcio nella nuova sala hospitality del Picco. L’esempio ai giovani dell’olimpionica Idem

"Anche io ho avuto la loro età e crescere mi ha comportato alcuni ostacoli, vorrei stimolare le loro riflessioni" .

di MARCO ZANOTTI
1 giugno 2024

L’esempio ai giovani dell’olimpionica Idem

Si è svolta nel pomeriggio di ieri nella nuovissima e bellissima sala hospitality dello stadio Alberto Picco un evento di formazione umana e sportiva organizzato dallo Spezia Calcio in collaborazione con il main sponsor del settore giovanile, Immobiliare Massari, che ha visto come ospite e relatrice Josefa Idem, campionessa mondiale del K1

All’evento hanno partecipato le leve under 16 e under 15 maschile e under 17 e under 15 femminile dello Spezia Calcio. L’evento è il primo di una lunga serie prevista dalla prossima stagione, ora che l’area hospitality e la struttura del nuovo Picco lo permettono. Circa 200 ragazzi delle giovanili hanno presenziato all incontro affascinati dalle parole della campionessa.

Apre la giornata la la titolare dell’agenzia partner dello Spezia giovanile, Alessandra Massari: "Siamo orgogliosi di essere partner e sponsor del settore giovanile dello Spezia. I nostri ideali di sport ben si abbinano sui progetti etici della società. Per noi i valori dello sport, come rispetto, solidarietà e impegno sono i nostri valori. E la giornata con la campionessa Idem ne è la riprova. Lo sport non è solo calcio". La protagonista assoluta è ovviamente la campionessa Josefa Idem.

L’importanza del messaggio da parte di una campionessa a tanti giovani?

"Anche io ho avuto la loro età e crescere partendo da quell’età mi ha comportato una serie di ostacoli, scelte da compiere e consapevolezze da maturare e raccontare. Ho imparato strada facendo. Vorrei stimolare le loro riflessioni".

Volere è potere?

"È una provocazione. Non penso a cosa ci sarà da evitare, i ragazzi sono in questa realtà perché gli piace e mentre sono qui vengono proiettati verso le motivazioni e gli obiettivi, oltre che lo stare insieme".

Un consiglio?

"La cosa più importanti è essere consapevoli che in ogni momento della nostra vita impariamo delle cose. Loro imparano movimenti, schemi, i loro muscoli imparano ad adattarsi, il cervello impara nuove conoscenze. Il consiglio è di essere sempre aperti e curiosi ad apprendere perché ti avvicina al raggiungimento del sogno. C’è chi li raggiunge e chi no, ma è uguale a tutti gli altri".

Chiude Davide Caliaro, responsabile del settore giovanile dello Spezia.

Una giornata importante per dare quali valori?

"Un messaggio trasversale ai tanti nostri ragazzi delle nostre squadre maschili e femminili. Una campionessa di un altro sport per spiegare loro cosa significa accettare vittorie sconfitte. Un percorso di crescita che deve essere esempio nello sport e nella vita permettendo loro di capire cosa è giusto e cosa no. E capire che occorre lottare per ottenere risultati sportivi e non".

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